http://www.genitoricontroautismo.org

Autostimolazioni della dott. J. McCandless Print E-mail

Dalla lista della dott. McCandless traduco questo suo eccellente msg sulle autostimolazioni e il successivo commento di suo marito Jack Zimmerman.

Le autostimolazioni sono un problema serio per molti dei nostri bambini e sono il loro modo per provare ad autoregolare un rapporto con il loro mondo.
Possono contribuirvi sbilanciamenti chimici di diversa origine e spesso ho visto bambini che ho in trattamento stare meglio o peggio quando venivano aggiunti, tolti o incrementati determinati supplementi. Certamente la mancanza di alcuni minerali può giocare un ruolo molto importante: un adeguato apporto di zinco per esempio ha aiutato molti bambini a diminuire o fermare del tutto le autostimolazioni e così anche il calcio e il magnesio. Anche l'avvelenamento da mercurio stesso impedisce che molte importanti funzioni metaboliche si effettuino appropriatamente (per esempio, il mercurio impedisce la sintesi della methionina e l'ingresso nelle cellule del cervello della essenziale methylcobalamina) ed è senza dubbio una causa di un danneggiamento chimico cronico che contribuisce alle autostimolazionie ad altri sintomi autistici. L'incremento delle autostimolazioni che spesso si nota quando sono presenti candida e batteri e la loro cessazione repentina con gli adeguati trattamenti per essi ci indica definitivamente che l'infezione intestinale può avere un ruolo importante.

E' interessante osservare che posso dare ad un bambino, per fare un esempio, P5P +Magnesio e vedere fermarsi le autostimolazioni e invece posso darli ad un altro bambino e vederle comparire. Ogni bambino è un universo biochimico a se stante e deve essere valutato singolarmente. Penso che fondamentalmente autostimolarsi sia un modo per controllare l'ansia e il nostro mondo è per i nostri bambini estremamente confuso e spaventoso. Uno dei più importanti test da utilizzare credo sia quello dei 40-Amino Acidi (uso per questo esclusivamente il laboratorio Meta-Metrix) e inoltre quello che misura il livello dei precursori dei neurotrasmettitori che possono fornire un sacco di informazioni su quello che sta succedendo nel bambino. Se potete fare qualche test, suggerirei il MetaMetrix ION (Individual Optimum Nutrition) test: Questo test controlla Amino Acids, Homocysteine, RBC Minerals, Vitamin Panel, Fatty Acids, and Orgainic Acids. Ci da un mondo di informazioni e dovrebbe essere il secondo punto da seguire per far stare bene il bambino ....il primo è una religiosa aderenza ad una dieta ristretta senza zuccheri raffinati, seguita da un test dei 90 alimenti IgG ogni 4-6 mesi per vedere cosa può infiammare ancora l'intestino. Fino a che l'infiammazione intestinale non viene curata ed eliminata del tutto, sarà quasi impossibile per i nostri bambini assorbire e digerire i nutrienti necessari per un buon bilanciamento del cervello e così avremo la necessità di grandi dosi di vitamine e minerali e il problema dei dosaggi, ecc. ecc.
Dopo aver detto tutto ciò, faccio presente che ci saranno dei bambini che continueranno ad autostimolarsi, ciò significa che non hanno ancora trovato il loro equilibrio nutrizionale o che è in atto una intossicazione da metalli pesanti che non è stata corretta o ancora che loro hanno ricevuto un danno che continua a persistere nonostante tutti i nostri sforzi. Questi sono i bambini che possono aver bisogno di prescrizioni di farmaci come l' SSRI 's o di anticonvulsivi per aiutarli a controllare angoscia/autostimolazioni / comportamenti ansiosi, sebbene personalmente ritengo che debba essere provata prima qualsiasi altra cosa.
. Dr. JM-----

Questo il msg di Jack Zimmerman ( marito della dottoressa )

Vorrei aggiungere qualche parola a sostegno di quanto detto da Jaquelyn sul legame delle autostimolazioni all'ansia. La mia esperienza con Chelsey (ndO : nipote AS) lo conferma in pieno. Addirittura spesso riesco a capire il tipo di ansia dalla particolare forma di autostimolazione (succhiarsi le dita, ripetere parole, urlare, schioccare le dita). L'ansia ha due parti: il suo stato emozionale al momento e l'incapacità di esprimerlo verbalmente. Autostimolarsi è un linguaggio di per se stesso è. Oltre ai trattamenti biomedici necessari è, ho trovato importante imparare questo linguaggio e poi chiederle di dirmi con le parole cosa provava. Qualche volta, anche quando lei non mi dava niente che potesse essere considerata una risposta diretta, sentivo che lei ci provava. Spero sempre che lei possa convertire alcune delle sue autostimolazioni in parole. Se voglio che lei impari il mio linguaggio, mi sembra giusto che io impari il suo.

Jack