http://www.genitoricontroautismo.org

Progetto personalizzato secondo il protocollo Dan! Print E-mail

del dr. Franco Verzella

1. Materiale informativo per la valutazione del quadro clinico:

 Compilazione del Questionario Biocomportamentale per il bambino.
 Compilazione del Questionario per ciascuno dei genitori.
 Redazione da parte dei genitori di una sintesi della Storia Clinica del bambino dalle prime manifestazioni ad oggi.
 Esami di Laboratorio:
a. Allegare i referti di tutte le visite e gli esami di Laboratorio eseguiti nell'ultimo anno.
b. Laboratorio di base: qualora non effettuati nel corso dell'ultimo anno, procedere per i seguenti esami: Gruppo sanguigno, Emocromo, VES, Proteina C reattiva, Immunocomplessi circolanti, Immunoglobuline, Anticorpi Antitransglutaminasi, Proteine totali, Elettroforesi delle sieroproteine, Fibrinogeno, Emoglobina Glicosilata, Colesterolo totale, HDL, LDL, Lp(a), Omocisteina, Trigliceridi, GOT, GPT, Gamma GT, Ferritina, Transferrina, Ceruloplasmina, Rame, Zinco, Folati, Vitamina B12, TSH, FT3, FT4, Somotomedina, Esame delle urine.
c. La valutazione della funzione intestinale (CDSA/P) e l'analisi degli acidi organici nelle urine (Metabolic Analysis Profile), attualmente disponibili presso alcuni laboratori statunitensi sono fondamentali per una prima valutazione dello stato generale di salute. Qualora questi esami fossero già stati eseguiti negli ultimi 12 mesi, allegarne la refertazione. In caso contrario, potranno essere prenotati unitamente alla visita.
d. Sono disponibili tutte le indagini di laboratorio offerte da GSDL (www.gsdl.com)

Gli esami indicati comprendono:
- Funzione intestinale (CDSA/P)
- Acidi organici urinari (Metabolic Analysis Profile)
- Minerali funzionali e tossici (Total Elements)
- Intolleranze alimentari (Food Intolerance)
- Genomica della funzione detossificante (Detoxi-genomic)
- Genomica della funzione immunitaria (Immuno-genomic).
- Genomica cardiovascolare (Cardio-genomic)
La raccolta dei campioni biologici (sangue, urina, feci e saliva) viene organizzata in collaborazione con la Segreteria del Poliambulatorio.
La risposta viene recapitata al Poliambulatorio con una copia originale per la famiglia.

 Accurato resoconto alimentare di una giornata tipo, che dovrà comprendere gli alimenti assunti, includendo le quantità, il tipo di cottura utilizzato, i condimenti, le bevande e gli orari di assunzione.
 Redazione di una lista dettagliata di integratori e/o farmaci attualmente in uso.
 Una fotografia del bambino che ponga in rilievo i dettagli del viso e un filmato di 3 minuti che ne ritragga i comportamenti più tipici, relativi alla mimica, al movimento in ambiente e alle eventuali stereotipie.

TUTTO IL MATERIALE SOPRAINDICATO DEVE ESSERE SPEDITO AL CENTRO IN UN'UNICA SPEDIZIONE POSTALE.

2. Incontro con il Dottor Franco Verzella.
Il bambino viene visitato e vengono accertate eventuali competenze medico-specialistiche, quali otorino, oculistica, gastroenterologia, neurologia, endocrinologia.
In collaborazione diretta con i genitori viene verificato il Questionario Biocomportamentale allo scopo di evidenziare gli elementi principali, che costituiranno il documento base di riferimento per il Follow-up.
Questo documento comprende il programma alimentare personalizzato e integrato con nutrienti, alimenti funzionali ed eventuale prescrizione di farmaci

3. Follow-up


Nei successivi quattro mesi il Dottor Franco Verzella ed i suoi Collaboratori sono a disposizione per qualsiasi tipo di informazione, correzione del regime alimentare e della prescrizione terapeutica.
Le comunicazioni potranno avvenire via e-mail, oppure telefonicamente il lunedì, giovedì e venerdì dalle ore 17.30 alle ore 18.30 e si riferiscono a:
- Dieta
- Integratori
- Methyl-B12
- Terapia Chelante: DMSA oppure TD/DMPS
- Sintomi:
o Alvo
o Feci
o Gonfiore addominale
o Manifestazioni cutanee
o Episodi febbrili
o Fame
o Alimentazione
o Sonno
o Energia
o Iperattività
o Stereotipie
o Contatto oculare
o Motricità
o Parola
o Relazioni
o Umore

I controlli successivi presso il Centro saranno concordati in rapporto ai risultati registrati durante i primi mesi.

 

 

4. Indicazioni per la Famiglia:

Ciascun bambino è caratterizzato da una individualità biologica che richiede un dialogo ininterrotto tra centro medico e famiglia allo scopo di monitorare il continuo, "aggiustamento" tra indicazione medica e risposta biocomportamentale. A volte la nuova indicazione medica ottiene un immediato riscontro positivo; molto spesso la risposta è controversa, altre volte provoca un peggioramento.
La difficoltà e l'impegno sia per il Medico che per la Famiglia è di imparare a "navigare" lungo un percorso accidentato con l'aiuto di tre strumenti:
- osservazione e registrazione quotidiana dello stato di salute e del comportamento;
- razionale scientifico centrato sui criteri della Medicina Funzionale, finalizzati a interpretare la individualità biocomportamentale del bambino;
- attitudine aperta alla continua ricerca di una soluzione personalizzata e disponibile a cogliere indicazioni e suggerimenti da esperienze individuali.

- Valutazione della funzione intestinale: costituisce il primo argomento
che può essere correttamente affrontato con l'analisi delle feci (CDSA/P) e degli acidi organici delle urine (Metabolic Analysis Profile). Questi esami consentono di rilevare la funzione digestiva, l'assorbimento, la produzione di acidi grassi a catena corta (nutrienti essenziali della mucosa del colon), la flora batterica amica, la flora batterica patogena, eventuali miceti e parassiti. In caso di positività vengono forniti antibiogrammi che si riferiscono a prodotti di sintesi e naturali. L'esame degli acidi organici consente inoltre di valutare parametri che si riferiscono al metabolismo dei neuromediatori, degli aminoacidi, al ciclo di produzione di energia ed infine al circuito della metilazione-solfazione.

- Programma Nutrizionale Integrato 4RDS:
Rimuovere: alimenti allergizzanti, sostanze inquinanti (pesticidi e antitrittogamici, metalli tossici)
Rimpiazzare : enzimi per le diverse funzioni digestive
Re-introdurre: prebiotici e probiotici (fermenti lattici)
Riparare : la mucosa intestinale mediante sostanze antiossidanti e nutrienti, quali la glutamina
Detossificare: somministrare nutrienti che promuovono la funzione detossificante dell'intestino e del fegato: vitamina C, vitamina E, glutatione, glicina, acido lipoico
Stabilizzare: i livelli insulinemici nell'arco delle 24 ore attraverso una alimentazione che rispetta il seguente schema calorico: proteine 30% - carboidrati 50% - grassi 20% .

Quanto l'alimentazione sia efficace nel caratterizzare il nostro stato di salute e nel modulare il nostro comportamento risulta in tutta la sua evidenza nel caso dell'Autismo.
La esclusione di glutine, caseina, soia, zucchero e lieviti consente di migliorare, a volte drammaticamente, una condizione caratterizzata da depressione immunitaria, sintomi gastrointestinali, iperattività, assenza di relazioni.
La dieta è il primo riferimento di un corretto approccio terapeutico e deve rappresentare per i famigliari una occasione di autoanalisi, finalizzata a ottimizzare la propria relazione con gli alimenti.
Le conoscenze nel settore della Nutrizione Funzionale, oggi ci confermano che le indicazioni di base per la alimentazione del bambino autistico sono comunque corrette anche per i famigliari. In altre parole, realizzare un programma alimentare personalizzato consente ai famigliari di acquisire una esperienza soggettiva, che si dimostra preziosa per interpretare e assicurare la qualità della alimentazione del bambino oltre a promuovere il proprio stato di salute.

- Terapia Chelante: la ricerca ha dimostrato che il progressivo inquinamento ambientale ed alimentare che accompagna e caratterizza la società industrializzata mette in crisi il nostro sistema detossificante, producendo una diffusione di malattie cronico-degenerative, quali cancro, immunodeficienze, autismo, Alzheimer e la comparsa di sintomatologie difficilmente inquadrabili. I metalli tossici, mercurio, piombo, alluminio, cadmio, arsenico sono certamente i principali responsabili e purtroppo il loro ruolo non viene interpretato dalla medicina specialistica.
Il bambino con sindrome autistica presenta fragilità genomiche che riguardano il filtro detossificante, in particolare intestinale ed epatico e pertanto non è in grado di espellere i metalli, che si accumulano nel cervello, rene, fegato e ossa.
ARI-DAN! ha messo a punto un protocollo per la chelazione dei metalli tossici con DMSA per os che ha dato e continua a dare ottimi risultati e scarsi effetti collaterali. L'unica attenzione è di iniziare la Terapia Chelante dopo aver normalizzato la funzione intestinale, in particolare per quanto riguarda la disbiosi batterica e da funghi.
Nel recente congresso di Los Angeles (1-4 ottobre) il Dr. Rashid Buttar ha presentato i risultati di una ricerca compiuta nell'arco di 12 mesi su 31 bambini, nei quali è stata praticata la chelazione mediante TD DMPS, secondo una formulazione originale dello stesso Dr. Buttar. A distanza di un anno, 21 bambini sono usciti dallo spettro autistico.
La convinzione di molti è che la progressiva messa a punto della Terapia Chelante consentirà il recupero di una percentuale crescente di bambini.

- Circuito della metilazione e sulfazione:
Ricercatori e medici che conducono la ricerca ARI-DAN! hanno individuato in una serie di circuiti molecolari momenti di fragilità enzimatica, che interessano una larga percentuale di questi bambini.
Le esperienze in questo settore metabolico hanno portato alla formulazione di indicazioni terapeutiche straordinariamente efficaci, che consistono nell'uso di molecole naturali a dosaggi farmacologici: glutatione, magnesio, vitamina B 6, vitamina B 2, metilcobalamina, acido folinico, DPPIV.

- Prevenzione:
I successi della ricerca e della terapia promossa da ARI-DAN! non devono farci dimenticare che l'arma più efficace nei confronti dell'Autismo rimane la prevenzione!
La diffusione epidemica dell'Autismo che attualmente registra 1 bambino con sindrome autistica su 150 nuovi nati, suggerisce la promozione di una campagna di informazione che riguarda le giovani coppie, operatori sanitari quali ostetrici, neonatologi e gli insegnanti della scuola materna.
I riferimenti principali di questa prevenzione comprendono:
- familiarità: epilessia, disturbi dell'attenzione, tics, disturbi dell'apparato gastroenterico, affezioni autoimmunitarie;
- gravidanza: amalgame dentarie, fumo, alcool, caffé, infezioni trattate con terapia antibiotica;
- parto: asfissia, cordone ombelicale attorno al collo, alterazione del liquido amniotico, antibiotici;
- primi due anni: antibiotici, vaccini contenenti mercurio e vaccini combinati in successioni ravvicinate;
- individuazione dei segni premonitori del primo anno: variazione del comportamento, scomparsa del contatto oculare, ipotono muscolare, frequenti episodi infiammatori, quali gastroenterite, otite e rallentamento della crescita,
- individuazione dei segni premonitori del secondo anno: comportamenti regressivi, che interessano la parola, la capacità di comunicazione e di relazione, la motilità.

Nella premessa degli atti della DAN Conference di Los Angeles 1-3 ottobre 2004, fra l'altro si legge:"..nell'Autismo esistono problematiche nutrizionali, metaboliche ed immunologiche; esse sono in realtà la parte centrale del problema.
È nostra convinzione che una soluzione o un miglioramento di queste problematiche sia un requisito essenziale per avere successo con altre terapie come: integrazione sensoriale, terapia del linguaggio, mutamenti comportamentali e educazione scolastica speciale.
La realtà dell'attuale, catastrofica epidemia autistica è al momento ampiamente riconosciuta. Questa epidemia ha cause ambientali che portano i bambini con una maggiore vulnerabilità a livello biochimico ed immunologico a sviluppare disordini comportamentali e di apprendimento, come autismo, PDD a ADHD.
Desideriamo condividere, insieme a Scienziati, Medici e Famiglie, osservazioni e dati che consentano alla comunità di farsi carico delle esigenze poste dall'epidemia".