Sul gruppo yahoo abaplusrdi ho trovato questo bellissimo file;sono appunti di una mamma per le insegnanti su come agire col bambino perchè continui anche a scuola il suo programma RDI September 22, 2005 Care Janet, Kristina, Tracy, and Jen, grazie per la vostra ospitalita' durante la mia visita all'asilo Di Mattia di ieri. Mi ha aiutato a vedere i suoi punti di forza e le sue esigenze in classe con i suoi coetanei normali. Grazie anche per avermi permesso di offrirvi suggerimenti per aiutare Mattia nel raggiungere i suoi obiettivi nella relazione a completamento del metodo che stiamo utilizzando a casa. Da quando vi ho fatto visita, sto pensando a qualche altro consiglio da aggiungere. Penso sarebbe utile riassumere qui i miei suggerimenti: 1 Usate per favore un linguaggio dichiarativo con Mattia il piu' possibile. L'obiettivo e' motivarlo ad avere relazioni e a conversare con le maestre ed i compagni. Un linguaggio imperativo, che non incoraggi lo scontro, deve essere usato solo il 20% delle volte.. 2 Se e' necessario un aiuto verbale, non usare un aiuto diretto, usare invece aiuto indiretto che gli permetta di dedurre l'informazione che gli serve. Per esempio, non dire "Mattia, conserva i tuoi giocattoli"; dire qualcosa come " Oh no, il restoi della classeè pulito e in ordine, ma il tuo angolo e' ancora disordinato!" Se resta indietro nella fila non dire "Mattia, devi camminare più veloce"; meglio dire "Uh oh, tutti sono gia' fuori!"o "Mattia, sto camminando più veloce di te ! 3 Per aiutarlo a seguire le vostre indicazioni, usate le opportunita' che si presentano, quando possibile; per esempio: a Se ha dimenticato di mettere il suo zainetto nel suo angolo, basta dire, "uh-oh", aspettare che lui vi risponda "cosa" e poi usare solo lo sguardo e la posizione della testa per indicare lo zainetto che ha lasciato sul pavimento. Quando l'ha raccolto, lui vi fara' accenno per avere la vostra approvazione, e a quel punto voi annuirete e sorriderete ( e forse gli darete un cinque!! ecc) b Se vi pone una domanda per sapere Si o No, basta annuire per la risposta, facendo seguire se volete una dichiarativa. Se chiede il permesso per qualcosa che volete permettergli, sarà utile a volte scuotere la testa per un "no" prima, poi fare una pausa, e poi annuendo dirgli "si" c Usate per piacere le opportunita' che vi si presentano perche' faccia attraverso voi le sue scelte. Se ha bisogno di una matita, porgetegli due matite, una in ogni mano, e con un cenno del capo o con lo sguardo, fategli capire quale prendere. Noi lo facciamo a casa con il cenno del si e del no; per es, guardo la matita di sinistra, faccio cenno di no e aggrotto le sopracciglia, guardo poi quella di destra, faccio di no e aggrotto di nuovo, poi guardo di nuovo quella di sinistra e faccio cenno di si e gliela lascio prendere dicendo " Ti sto dando quella che e' nella mia mano destra" ecc. E' importante variare i cenni del capo.Potete anche fare questo semplicemente guardandoi la penna che volete che prenda ; e quando e quando lui lo fa e vi guarda per ottenere approvazione ALLORA fare si col capo. Questo e' un po' piu' avanzato dal momento che deve seguire solo il vostro sguardo piuttosto che i movimenti della testa. d Vi prego di non rispondere a domande o commenti di Mattia se lui non vi guarda e se la posizione del suo corpo non indica coinvolgimento con voi. e Se gli state porgendo qualcosa o lui vi sta porgendo qualcosa siate sicuri che sia connesso con voi tramite lo sguardo durante lo scambio. Se non lo fa immediatamente, non prendete o non lasciate l'oggetto finche' non vi guarda, poi fate un commento a lui sull'oggetto. 4 Per favore non ditegli di guardarvi. Se state tentando di ottenere la sua attenzione e lui non sta rispondendo, usate un suono strano, schiaritevi la gola, toccatelo sulla spalla se necessario, e dite " Mattia, sto cercando di parlare con te!". Un'altra tecnica e' smettere di parlare nello stesso istante in cui lui distoglie da voi lo sguardo, e riprendere solo quando vi guarda di nuovo. 5 Favorite la sua memoria episodica in modo creativo. Se state versandogli l'acqua, potete dire, con voce cantilenante " sto versando l'acqua, sto versando l'acqua", cominciate a versare, poi esitate, essendo certe di attrarre la sua attenzione, poi versate piu' velocemente e rovesciandone anche un po', guardatelo e dite" "Uh-oh!!!!" con una voce stupidina. L'obiettivo e' elevare la sua partecipazione nel coinvolgimento. Potete anche esagerare facendo uno starnuto per coinvolgerlo: AHHH, AHHH, AHHH, poi una pausa con una espressione addolorata in viso, e finalmente esplodere in una risata.Dopo l'episodio, potete aiutarlo a ricordare dicendo, " E' stato molto divertente prima quando stavamo starnutendo insieme!!!" o " Ho versato l'acqua sul pavimento prima, ma abbiamo fatto un bel lavoro pulendo tutto!!" 6 Variare il tono della voce ed esagerare le espressioni del viso per aiutarlo a impegnarsi e a porre attenzione 7 incoraggiatelo a fare riferimento e a essere vigile facendolo esercitare a camminare vicino a voi.Fare frequenti stop ed assicurarsi che rimanga vicino a voi (anche quando vi fermate). Accertatevi che vi guardi e che aspetti che facciate un cenno prima di ripartire. Se non rimane al vostro fianco, fate un commento dichiarativo come " Io sono qui dietro". Potete anche nascondervi deliberatamente dietro un angolo per vedere se vi cerca. 8 Incoraggiate la sua flessibiltà cambiando routines ed interazioni. Mattia e i suoi amici potrebbero indossare un giorno abiti buffi., si potrebbero cambiare le sedie ; il sig G. potrebbe indossare i guanti a scuola o fare una pettinatura diversa. Si potrebbe organizzare "la giornata del pigiama ecc". Quando cantate una canzone con lui, cambiate il posto delle parole.ecc ecc 8 fare attività cooperative, per aiutarlo a costruire abilità di cooperazione : tipo una attività di costruzione in cui una persona passa i pezzi e l'altra costruisce; lavorare con un bambino per incollare qualcosa sulla carta ( un bambino mette la colla, e l'altro attacca i pezzi) ; ordinare ( un bimbo raccoglie i giochi e l'altro li mette nel cesto).Se un adulto interviene, fate il lavoro in tre. Usare anche le tecniche RDR ( Regulation/Dysregulation/Repair ) per assicurarsi che sia capace di adattarsi a una situazione nella quale si è introdotta una variabile, es: passargli i blocchi a altezze diverse o da una posizione distante così che debba muoversi per poterli prendere. 9 incoraggiare col lui una relazione insegnante/apprendista in cui lui cerca la vostra guida per ottenere competenza nelle abilità di relazione. Lui dovrebbe lasciarti prendere il comando e imparare a accettare variazioni e limiti che introdurrai, ma avrebbe competenza relazionale attraverso le tue interazioni (????) Non dovrebbe controllare la sconfitta o la situazione. Tu comandi, e lui ha bisogno di imparare a vivere in modo cooperativo. 10 permettergli dipendenza da J (la sua insegnante?) il meno possibile. L'insegnante di classe dovrebbe provare il più possibile a farlo partecipare alle attività e discussioni della classe. J dovrebbe minimizzare gli aiuti e usarli so.lo in modo indiretto per incoraggiare attenzione e partecipazione. Se diventa distratto o iperattivo, l'ins. di classe dovrebbe cercare di "disciplinarlo", per quanto possibile, come farebbe con gli altri bambini. Se si concentra su J. invece che sulla discussione di gruppo, J. dovrebbe allontanarsi dicendo qualcosa come " Mi allontano così puoi ascoltare meglio la signora T" 11 Facilitate l'interazione coi compagni usando se necessario aiuti indiretti. Potete dire " M. , Davide fa karate e è diventato cintura gialla!" Al che lui potrebbe dire a Davide che lui ne ha una rossa e blu, o potrebbe chiedergli se la sua insegnante è la signora Firestone. O potete incoraggiarlo a dire queste cose con aiuti dichiarativi indiretti. O dire "M, Sara non gioca con nessuno. Forse vuole giocare sull'altalena con te". Incoraggiare i compagni a fargli delle piccole proposte sociali, e facilitare se necessario la sua risposta.
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