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Riconosciuto scientificamente valido da parte del Ministero della Salute il progetto DAN! Stampa E-mail


Premiato l'impegno del dott.Verzella che in condizioni pionieristiche, e tra interessate diffidenze di taluni, ha saputo finalizzare concretamente l'impegno suo e di "genitoricontroautismo"

Ciò che noi tutti auspicavamo e ci attendavamo è, finalmente, accaduto.La notizia che riportiamo nel titolo, un caloroso annuncio a tutti i lettori di questo portale, è davvero gratificante per il dottor Verzella e per coloro che con abnegazione e sacrificio hanno collaborato per la realizzazione del progetto DAN! anche in Italia.
Questo successo che ascriviamo anche alla costanza divulgativa e alla collaborazione di tanti genitori, potrebbe suggerirci, all'atto del riconoscimento, degli eccessi enfatici, che sono propri di chi si sente felice per una auspicata realizzazione e dobbiamo frenarci non poco per restare con i piedi per terra e riassumere i fatti.
Il dottor Verzella, in qualità di presidente di DAN! EUROPE , si è rivolto direttamente al Ministero della Salute onde fosse esaminata, e convenientemente valutata, in quanto fondata su rigorosi criteri scientifici, la documentazione relativa al progetto DAN! .
La speciale Commissione tecnica del Ministero ha mostrato profondo interesse verso la relazione scientifica supportata dalle esperienze positive rilevate negli U.S.A. e, successivamente anche qui in Italia, estesamente documentate.Tant'è che la stessa commissione ha inteso inviare, quale propria rappresentante, la dottoressa Cecconi alla Conferenza DAN! di Los Angeles (USA) e al ThinkThank propedeutico nello scorso mese di ottobre.
In conclusione la Dottoressa Cecconi, per conto del nostro Ministro della Salute, si è personalmente resa conto delle evidenze scientifiche, ascoltando numerose relazioni mediche, approfondite con studi, ha potuto vedere ictu oculi bambini autistici recuperati.
Di qui la stesura di documenti, da parte del nostro ministero, in cui vengono espressi convincimenti circa la scientificità del DAN! con particolare riferimento ai complessi problemi gastrointestinali (reflusso gastroesofageo, ileocolite linfoide iperplatica, deficienze enzimatiche, disbiosi batterica, fungina e parassitaria), del sistema neuro-immunitario (intolleranze, allergie, encefaliti autoimmuni) e al ridotto potere di detossificazione specialmente dei metalli.Quindi secondo il ministero della salute, l'autismo è trattabile.
Il Presidente della Commissione Tecnica del nostro Ministero, prof.Vincenzo Saraceni, così aveva scritto al dott.Bernard Rimland, prima della conferenza:


<<Caro dr Rimland, l'espansione mondiale dell'epidemia di autismo è una materia di gravi problemi per il carico sociale , economico e psicologico.L'esperienza pionieristica promossa promossa dall'ARI-DAN!, basata su un approccio biomedico a vasto spettro, ha reso l'autismo trattabile.
Vorrei confermare il mio interesse per vedere l'applicazione di questo approccio in Italia, per scopi sia di prevenzione che di trattamento.
Con i miei personali auguri per il successo della conferenza,
Il Capo dello staff tecnico del Ministero della salute
f:to Vincenzo Saraceni


Questa la risposta del dr Rimland:


Caro professor Vincenzo Saraceni, io e gli altri partecipanti alla nostra conferenza (decimo anniversario) siamo stati lieti di aver avuto la compagnia e la partecipazione alla conferenza della dottoressa Cecconi e del dottor Verzella . La conferenza è stato un successo. Sono state presentate nuove e importanti informazioni che aiuteranno a migliorare la vita dei bambini con autismo negli USA, in Italia e in altri paesi del mondo. E' un privilegio lavorare con lei, la dsa Cecconi e il dr Verzella, in favore dei bambini.
Aspettiamo con piacere di continuare a farlo insieme a voi .
Bernard Rimland.

Ecco quindi la lettera della Segreteria Tecnica del Ministero della Salute indirizzata al Presidente dell'ordine dei Medici di Ravenna:

 

Ministero della Salute Roma, 15 novembre 2005
IL CAPO DELLA
SEGRETERIA TECNICA DEL MINISTRO


Egregio Presidente,

Le scrivo facendo riferimento alla verifica in corso presso codesto Ordine sulla attività professionale del Dottor Franco Verzella nel settore dell'Autismo e Patologie dello Sviluppo.

Il Dottor Verzella ci ha fornito da diversi mesi un'ampia documentazione riguardo l'approccio multidisciplinare dell'autismo comprensivo dei protocolli diagnostici e terapeutici da lui adottati, secondo le linee guida del programma statunitense DAN!, formulato e promosso da Autism Research Institute, San Diego.

Visto l'interesse scientifico e l'incidenza sociale dell'argomento, il Ministero della Salute ha incaricato la Dott.ssa Monica Cecconi a partecipare all DAN!( Defeat Autism Now!) Conference tenutasi ad Ottobre in California (Long Beach).

Nel corso del Convegno la Dott.ssa Cecconi ha avuto modo di contattare personalmente ricercatori e medici che operano in questo settore ed ha verificato l'esistenza di un secondo progetto , fondato sugli stessi criteri di genomica e biologia molecolare, riguardo al quale cinque Università statunitensi cooperano alla definizione di un network per valutare le condizioni mediche presenti nell'autismo e fornire le migliori tecniche di trattamento e rendere disponibili linee guida per medici e ricercatori. Le Università coinvolte comprendono: Oregon Health & Science University (Portland) Oregon; University Medical Center in Seattle, Massachusetts General Hospital (Boston); Columbia University Medical Center (New York) e Baylor College of Medicine, Houston (Texas); Cleveland Clinic Foundation, Cleveland.

Queste esperienze hanno evidenziato nella maggioranza dei casi numerose e differenti patologie a carico dell'intestino (reflusso gastro-esofageo, gastrite, ilecolite linfoide iperplastica, deficienze enzimatiche, disbiosi batterica, fungina e parassitaria), alterazioni di circuiti metabolici (dell'acido folinico e della metilazione-solfazione), del sistema neuro-immunitario (intolleranze-allergie, encefaliti autoimmuni) ed un ridotto potere di detossificazione con particolare riguardo ai metalli tossici.

Il trattamento di queste patologie, essenzialmente di interesse internistico-pediatrico, si accompagna ad un miglioramento della performance cognitiva e comportamentale nella maggioranza dei casi e risulta tanto più efficace quanto più precoce.

Alla luce delle conoscenze scientifiche acquisite desideriamo confemarLe l'interesse di questo Ministero ad approfondire i temi e le esperienze maturate dallo stesso Dott. Verzella per verificare l'applicabilità anche nel nostro Paese, ed eventualmente, a trovare nuove soluzioni attraverso una fattiva collaborazione con Autism Research Institute e Margaret Bauman, coordinatrice del progetto universitario statunitense.

Con viva cordialità

Prof. Vincenzo Maria Saraceni

I documenti originali possono visionarsi al

http://www.genitoricontroautismo.org/index.php?option=com_remository&Itemid=42&func=selectcat&cat=9