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Requisiti e modalità per la corretta attuazione di un programma ABA Stampa E-mail

26 - 08 - 2006

LINEE GUIDA ABA DI GCA

1) COSA BISOGNA SAPERE PRIMA DI INIZIARE

Al momento non esistono in Italia corsi accademici che qualifichino come ABA Consultant, questa certificazione si acquisisce solo all'estero. Per questo occorre sapersi tutelare da professionisti che, completamente privi di certificazione e di scrupoli, si qualificano come esperti in ABA con tariffe orarie salatissime. Attualmente non esiste in Italia alcuna normativa a tutela del paziente. Per questo GCA ha definito delle lineeguida che, se osservatescrupolosamente, salvaguardano il vostro bambino da un danno potenzialmente molto grave, garantendogli un programma ABA adeguato ed efficace e soprattutto conforme alle prescrizioni dell'organismo che lo ha creato.
Vi preghiamo quindi di leggerle con molta attenzione, per evitare di danneggiare seriamente i vostri figli oltre al vostro portafogli.

2) REQUISITI E MODALITA' PER LA CORRETTA ATTUAZIONE DI UN PROGRAMMA ABA

Analizzate attentamente tutti e 4 i punti elencati qui sotto.
Devono essere soddisfatti tutti e 4 contemporaneamente.
Se anche uno solo manca, ci sono serissimi dubbi che sia ABA quello che vi viene proposto.

1) Certificazioni: la certificazione è il documento ufficiale che attesta e garantisce un percorso formativo corretto. Senza di esso gli utenti non possono essere sicuri della competenza di un professionista, né che venga applicato al bambino un vero e produttivo percorso aba.
Analista Comportamentale certificate BACB (il BACB è un Ente Certificatore: http://www.bacb.com) . In assenza, è necessario che la persona stia seguendo un corso post-universitario per accedere all'esame BACB e che la sua praticata sia supervisionata da un'analista certificata. Oppure: una certificazione di qualitá interna (Level 2 therapist) presso un Centro Ricerche UCLA-Multi site project (es: Norvegia/Pianeta Autismo, UK-YAP, CEAT, ecc) o di un altro centro reputabile con simili attestati sotto guida di un BACB.

2) La famiglia ed il team partecipano a tutti gli incontri. Per tutta la durata del programma si devono tenere riunioni periodiche, dipendenti dalla complessità dei programmi, fra tutte i/le tutor, cui deve essere presente il genitore coinvolto. Questo per evitare disomogeneità di comportamento tra i/le tutor

3) Gli incontri vengono effettuati nell'ambiente naturale del bambino (casa, scuola...) E NON IN UN AMBULATORIO, onde poter effettuare cambiamenti significativi nelle interazioni quotidiane del bambino. Questo punto é particolarmente valido per la gestione dei comportamenti problema.

4) La famiglia é sempre parte integrante e fondamentale di un programma ABA. Il genitore deve ricevere la stessa formazione dei terapisti e viene incoraggiato a praticare le sessioni uno ad uno. Nel caso questo non potesse avvenire, il genitore viene comunque istruito in tutti I programmi per facilitare la generalizzazione e soprattutto, supportato per la gestione dei comportamenti problema.

3) FAQ: ABA e chi PUO' FARLA

Che cos'é l'ABA?


L'ABA sta per Applied Behaviour Analysis, cioé Analisi del Comportamento Applicata. L'aba si basa sull'uso dei principi della scienza del comportamento per la modifica di comportamenti socialmente significativi. L'ABA viene applicata in moltissimi campi con grande successo, uno di questi campi è l'autismo.


Che cosa significa fare un programma ABA per un bambino con autismo?


Le tecniche e principi comportamentali vengono applicate con successo a bambini con autismo da almeno trent'anni. Un programma ABA consiste nell'applicazione intensiva dei principi comportamentali per l'insegnamento di abilitá adattive (linguaggio, gioco, comunicazione, socializzazione, autnomia personale, abilitá accademiche, ecc...) e la correzione di comportamentti problema (autostimolazioni, aggressivitá, autolesionismo, ossessioni, ecc...).


Si può fare ABA non intensivamente?


Certo, si possono applicare i principi comportamentali per il cambiamento anche solo di un comportamento, come per esempio la riduzione dell'aggressivitá, o incrementare la selezione di cibi, o insegnare a farsi la doccia. In un programma intensivo, che avviene quotidianamente e coinvolge tutte le persone nella vita del bambino in maniera uniforme, vengono indirizzati tanti comportamenti, i risultati sono quindi maggiori.


L'ABA è una cura per l'autismo?


No, l'ABA non è una cura per la guarigione dall'autismo. È l'insieme di principi scientifici che se applicati in campo di autismo offrono un programma per la riabilitazione educativa del bambino. Alcuni bambini peró possono fare talmente tanti progressi da risultare dopo diversi anni indistinguibili da altri bambini in tutte le aree evolutive. Al momento interventi basati sull'ABA rappresentano l'unico approccio educativo scientificamente validato per l'Autismo, tutti gli altri approcci possono essere considerati sperimentali.


Chi può applicare l'ABA ad un bambino con autismo?


L'Associazione per l'Analisi Comportamentale, onde regolare l'operato di chi applica l'ABA ha dal 2000 indetto la Commissione per la Certificazione di Analisti Comportamentali (BACB). La BACB è l'unico ente internazionale si occupa di certificare persone che hanno completato un rigido percorso post-universitario teorico e pratico in ABA. Molti di questi analisti comportamentali certificati sono specializzati in Autismo. La certificazione internazionale BACB richiede il rinnovo annuale e che l'analista accumuli ogni anno crediti di formazione specifica.
Esistono inolte diverse agenzie private che offrono servizi ABA, le quali utilizzano un sistema di controllo qualitá interno per garantire che lo standard raggiunto dai propri "impiegati" risponda a quello stabilito dal modello di terapia a cui fanno riferimento. Per esempio, esistono centri che praticano uno specifico modello di trattamento come il UCLA model of ABA, pionierizzato dal Prof. Lovaas i quali avranno sottoposto i propri psicologi ad un percorso formativo specifico.


E se una persona non ha né la certificazion BACB e né lavora per un centro specializzato?


In quel caso il genitore non ha nessuna garanzia che la persona abbia la formazione necessaria per fare ABA né è protetto dal codice etico a cui deve rispondere l'analista comportamentale certificato BACB. Oltre alla certificazione (che questa sia BACB o un attestato di qualitá interna di un centro UCLA o simile) la persona dovrá dimostrare di avere anni di esperienza con decine e decine di casi. La certificazione BACB NON è un optional per chi pratica ABA, è fondamentale per garantire al consumatore di essere minimamente competente; l'esperienza in autismo e la supervisione ricevuta sul campo sono gli altri elementi fondamentali e questi sono chiaramente definiti nelle linee guida per il consumatore nella sezione Autism Special Interest Group.

Quali elementi deve avere un programma intensivo comportamentale per bambini con autismo?


La ricerca trentennale ha identificato i seguenti elementi:
- Intervento Intensivo: minimo di 25 - 30 ore settimanali
- Coinvolgimento massiccio dela famiglia
- Curriculum individualizzato e comprensivo
- Insegnamento strutturato
- Insegnamento Incidentale
- Generalizzazione programmata
- Insegnamento alla comunicazione
- Gestione costante dei comportamenti problema
- Supervisione frequente e qualificata

QUESTA, IN LINEA APPROSSIMATIVA È LA FORMAZIONE NECESSARIA PER POTERSI ATTRIBUIRE DEI TITOLI ABA (TUTOR, SUPERVISOR, CONSULTANT)

Tempi di formazione e caratteristiche:

TUTOR:

Dai tre ai sei mesi su almeno tre bambini affinché sia minimamente competente nel gestire nuove situazioni senza richiedere un continuo intervento.

SUPERVISOR:


pre-requisito: almeno due-tre anni di terapia uno ad uno come tutor, a tempo pieno con almeno 4 bambini sia verbali che non verbali, alto funzionanti e con ritardo considerevole ed almeno 2 come senior tutor (totale 6 bambini) dai 2 ai 12 anni. Una laurea in psicologia o scienza dell'educazione.


Formazione pratica: 1 anno di supervisione sotto un consultant con gestione di 4-6 programmi con frequenza bi-settimanale.


Formazione teorica: percorso teorico per accedere all'esame di analista comportamentale (non deve nessariamente fare l'esame, ma solo seguire i corsi necessari per accedere all'esame).

CONSULTANT:

Formazione teorica:

Essenziale: esame da analista comportamentale (BCABA o BCBA).

Preferibile oltre all'essenziale: master in analisi comportamentale o dottorato in analisi comportamentale

Formazione pratica:

Essenziale: supervisione e consulenza di oltre 50 programmi con soggetti dai 2 anni alla tarda adolescenza. Profonda conoscenza della gestione di comportamenti non appropriati e tecniche per incrementare comportamenti appropriati. Aver percorso le tappe di tutor (2-3 anni) e supervisor/senior supervisor con almeno 4-5 anni di esperienza di supervisione (totale 2 tutor + 4-5 supervisor/senior supervisor = 8 anni) sotto monitoraggio di consulenti competenti.

Preferibile oltre all'essenziale: abilitá di condurre ricerca in analisi comportamentale

Tempi di formazione minima:

Tutor: 6 mesi

Supervisor: dai 3 ai 4 anni

Consultant: dai 6 agli 8 anni.

 

NOTE DI FRANCESCA DEGLI ESPINOSA SUL RUOLO DELL'ANALISTA COMPORTAMENTALE

L'analista comportamentale, oltre alla certificazione, deve avere ANCHE la preparazione pratica specialistica nel dirigere programmi intensivi e non, per bambini e ragazzi con autismo. Questa pratica, a mio parere personale, deve essere VARIA e non legata ad un unico modello di intervento che puo' essere Lovaas, o VB, o insegnamento incidentale o precision teaching o PRT. L'analista comportamentale che si occupa di autismo deve conoscere tutti questi interventi per meglio individualizzare I vari programmi e quindi per meglio scegliere quello che piú é efficace per un particolare individuo in un particolare momento. Deve inoltre tenersi continuamente aggiornato sulle ultime tecniche e questo é possibile solo se si partecipa ai vari seminari e corsi di formazione in giro per il mondo. L'analista comportamentale risponde ad un codice etico preciso, la cui visione é disponibile pubblicamente. È diritto dell'individuo avere accesso al servizio di un analista comportamentale competente, cosí come viene definito dall'Associazione per l'Analisi Comportamentale e la Commissione per la certificazione degli analisti comportamentali. L'ITALIA, SOLO PERCHÉ NON HA UNA TRADIZIONE UNIVERSITARIA COMPORTAMENTALE NON PUO' CONSIDERARSI ESENTE DA QUESTE LINEE GUIDA INTERNAZIONALI. È inoltre importante non accontentarsi solo della certificazione, ma di richiedere anche gli anni di esperienza, il numero di casi con cui ha lavorato, le pubblicazioni, ecc...
L'individuo con autismo, o chi bisognoso di intervento comportamentale, deve avere il diritto di accedere ad un trattamento comportamentale efficace, a questo proposito l'Associazione per l'Analisi Comportamentale nel 1989 ha pubblicato il documento "I diritti dell'individuo ad un trattamento efficace".

In breve questi sono i sei diritti citati:
L'individuo ha diritto ad

- Un ambiente sociale e fisico che sia terapeutico.
- Ricevere trattamento da persone (servizi) il cui obiettivo principale è il benessere (welfare) dell'individuo
- Ricevere trattamento diretto da un analista comportamentale competente
- Interventi per l'insegnamento di abilitá funzionali
- Ricevere un assessment iniziale e monitoraggio continuo
- Ricevere le procedure piú efficaci