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Autism Moms...come in guerra! Print E-mail

George Bush dovrebbe avere al suo fianco una mamma-autismo responsabile della strategia per la guerra in Iraq. Questa la mia esperienza: ho tre bellissime figlie con autismo ed ho accumulato più di 243.300 ore cumulative nel mondo dell'autismo. Credo che questa sia una maggiore esperienza di quella di Donald Rumsfeld nel partecipare a guerre.
A differenza del nostro Segretario della Difesa, ho sempre saputo istintivamente, sia come madre che come generale della mia piccola armata- autismo, che il mio compito principale era tenere le mie truppe al sicuro.
La mamma-autismo deve pianificare tutti gli spostamenti in anticipo, solo per arrivare alla fine della giornata. Un semplice "andare al supermercato" richiede la preparazione di una invasione militare. In ogni angolo si nasconde minaccioso un potenziale "andar fuori di testa", con pianti, capricci, urla e gettarsi per terra. Le luci sono troppo forti ed emettono un fastidioso ronzio, percettibile solo ai cani e ai bambini con autismo. La marca dei nostri soliti cereali sono stati tolti dallo scaffale e messi più in alto, un'offesa imperdonabile per le mie bambine che avevano memorizzato dove dovevano essere i cereali, giù, in quel preciso corridoio, quello scomparto e quello scaffale. Compro in continuo stato di allerta, pronta ad affrontare i problemi prima che si presentino, zigzagando nel campo minato di meloni, caramelle gommose e carne. Un occhio sulle bimbe ed uno alla porta.
Qual'è la cosa peggiore in un supermercato per una mamma-autismo? La stupida sconosciuta all'oscuro di tutto che vi attacca in modo inaspettato con "quello sguardo". Il cecchino del supermercato. Se qualche volta un vostro figlio in un supermercato ha perso il controllo, avrete sicuramente conosciuto "quello sguardo". Donne che vi guardano di traliccio, con le narici dilatate come se annusassero olezzo di letame, la fronte corrucciata dispregiativamente. Fortunatamente le mie bambine non riescono ad interpretare quelle espressioni. Ma io si! Credetemi amiche, io si. Volete un giornale arrotolato così da potermi anche picchiare mentre mi gridate "Mamma cattiva, Mamma molto cattiva"?
Che cosa pensi, Madre dell'Anno? Vedo che mia figlia di 11 anni comincia a succhiarsi il pollice. E' il modo in cui si calma mentre navighiamo attraverso il supermercato. Forse non ci si mette in bocca una sigaretta per lo stesso motivo? Non ho bisogno di un vero e proprio bollettino delle ultime notizie per sapere che la mia piccola di 10 anni mi ha già detto più di otto volte di fila che oggi è Martedì con quel tono di voce cantilenante un pò troppo alto per essere adeguato. E si...sono anche sicura che la piccolina di 6 anni sembra un pochino sconveniente da portare nel carrello, con le gambe penzoloni ormai tanto lunghe che se le mettessi i pattini ai piedi potrebbe muoverli sul pavimento. Dio mi ha dato solo due mani e ho bisogno di entrambe per darle alle mie due figlie più grandi, per cui lascio la terza nel carrello finchè posso.
Noi mamme-autismo capiamo velocemente come programmare ogni parte della nostra giornata, lasciandoci delle scappatoie per gli inevitabili contrattempi che ci si parano immancabilmente davanti. Ma la ragione principale per cui Bush dovrebbe chiedere aiuto per la guerra in Iraq ad una mamma autismo è che noi abbiamo SEMPRE UNA STRATEGIA DI FUGA!