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LA VITAMINA A NELL'AUTISMO, della dr J. McCandless
 Dalle nostre precedenti esperienze (sul morbillo e la sua quasi eradicazione con l'uso della vit A) abbiamo conosciuto la funzione antivirale della vit.A, specialmente contro i virus dell'infanzia. Ma ci sono altre proprietà di questa vitamina degne di menzione. Una delle funzioni della vit A (retinolo) è il ruolo che svolge nella sulfatazione, uno dei principali passi nella detossificazione del corpo. La vit A è essenziale per la crescita e per riparare e curare e perciò è importante nella guarigione dalle malattie. Inoltre ha un benefico effetto sul cervello, particolarmente sulla corteccia uditiva, che si ritiene danneggiata nell'autismo, in quanto il disturbo del linguaggio è una caratteristica propria del disordine. Uno studio sui topi ha trovato che la deficienza di vit A incrementa la sensibilità dell'orecchio interno ai rumori. Questo ricorda e spiega l'irritabilità sovente riferita dai genitori dei bambini autistici. In molti casi i bambini si coprono addirittura le orecchie con le mani per non sentire i rumori. Evidenze sperimentali mostrano che la sensibilità ai rumori è causata da degenerazione delle giunzioni fisse delle cellule che circondano il dotto cocleare. Queste normalmente formano una barriera endolinfa-perilinfa che previene che l'endolinfa ricca di potassio entri nella base delle cellule dei capelli e delle fibre nervose non mielinizzate. La perilinfa, che circonda le cellule del capello, è bassa in potassio, ma l'esposizione ai rumori aumenta la permeabilità della barriera cellulare e permette l'afflusso del potassio. Questo causa una modificazione delle cellule del capello dovuto a depolarizzazione e il risultato dell'intossicazione può essere permanente. La vit A è vitale per lo sviluppo, la riparazione e l'integrità dell'orecchio interno. La vitamina protegge dagli effetti ototossici degli antibiotici del tipo aminoglycoside (e..g. Kanamycin, Neomycin), ma di solito gli antibiotici non dovrebbero essere usati per le otiti prima che il trattamento con vitamina A non abbia avuto la possibilità di guarire e ristabilire la resistenza alle infezioni dei tessuti danneggiati. Infatti le otiti nei bambini sono spesso un segno di deficienza di vitamina A.
L'ipercheratosi, un ispessimento del rivestimento epiteliale, è uno dei primi segni di deficienza in quanto le cellule epiteliali dell'orecchio interno sono completamente dipendenti dalla vitamina A. Comunque la Vit A ha anche un effetto sui neuroni nell'area uditiva . Lo studio sopra menzionato sui ratti ha trovato che la deficienza di vit A causa una membrana permeabile e altera i potenziali cocleari. Negli umani, una prolungata deficienza di vit A è stata studiata da Hume e Krebs, che hanno trovato una riduzione nell'udito dopo 15 mesi di dieta deficiente di vit A su 3 di 5 volontari. Una perdita di udito viene riportata anche in malattie con bassi livelli di vit A. Senza dubbio l'irritabilitè è  un primo segno di deficienza di vit A e si riscontrano danni ai nervi se la deficienza è prolungata.
dr J. McCandless
 
ALCUNE PRECISAZIONI DI Sidney M. Baker, M.D. Jaquelyn McCandless, sul protocollo di megadosi di vitamina A
21/3/2004
Alcuni messaggi in gruppi di supporto per genitori di bambini autistici hanno rivelato fraintendimenti potenzialmente pericolosi da parte di alcuni genitori riguardo all'uso della Vitamina A. Le congetture riguardo alla possibilità che la Vitamina A possa portare ai bambini che hanno problemi persistenti causati dal virus vaccinale del morbillo gli stessi benefici dimostrati in bambini ricoverati in ospedale con infezioni acute da morbillo, hanno portato alcuni genitori ad utilizzare il protocollo mega-dose con o senza supervisione medica e con variazioni nelle dosi e negli agenti. In un messaggio recente, un genitore che aveva somministrato la mega dose per 4 giorni di fila chiedeva se fosse il caso di incrementare la dose, nonostante il suo bambino stesse mostrando sintomi di letargia alternati a iperattività, poiché non si era ancora presentato quello che lei definiva l'esantema "del morbillo". Scriveva di aver ricevuto queste informazioni da un altro genitore, il quale credeva che il protocollo non sarebbe stato efficace se non si fosse presentato l'esantema. Il genitore è stato immediatamente contattato e gli è stato detto di sospendere ogni somministrazione di Vitamina A, e il gruppo ha ricevuto tutte le informazioni riguardanti la questione della vitamina A. (Il bambino ora sta bene). Abbiamo creduto che la questione fosse abbastanza importante da informare ognuno di voi nella comunità DAN! sulla nostra posizione riguardo a questo trattamento.
Antecedente: (Dott. Baker) Nella primavera del 2002, venne annunciato da fonte affidabile che il virus vaccinale del morbillo era stato rinvenuto nel liquido spinale di alcuni bambini autistici che in precedenza avevano presentato virus vaccinale del morbillo nel tessuto linfoide del tratto digerente. L'allarme creato da questa scoperta aumentò la nostra determinazione a trovare idée sulle quali genitori bene informati potessero basare decisioni private e sicure per i loro bambini, in attesa che la politica pubblica cambiasse e
affrontasse la questione del vaccino del morbillo. Il divario tra l'urgenza delle decisioni private in merito e la resistenza nei confronti dell'idea stessa da parte delle autorità preposte alla politica pubblica, fece capire che forse ci sarebbero voluti anni prima che le speculazioni riguardo al trattamento di singoli bambini nei quali era atipicamente presente il virus del morbillo fossero risolte tramite ricerche su gruppi di bambini.
La Vitamina A palmitato (400.000 iu al giorno per due giorni consecutivi) è l'unico trattamento specifico per i casi di bambini affetti da morbillo attivo acuto. Questa infezione, comune nell'infanzia, può a volte portare a infiammazioni fatali dei polmoni (polmonite), infiammazione del cervello (encefalite) così come ad altre complicazioni che possono risultare in bambini gravemente ammalati. Altri trattamenti anti-virali non si sono dimostrati efficaci nei confronti del morbillo. Una discussione al Think Tank del DAN! di Boston nel Maggio del 2002 portò ad un consenso sull' importanza di prendere in considerazione una qualche forma di trattamento con Vitamina A. Le linee guida per tale trattamento sono state pubblicate nel Biomedical Assessment Options For Children with Autism and Related Problems, di Pangborn, J e Baker, SM, pubblicato dall' Autism Research Institute, 4182 Adams Avenue, San Diego, DA 92116 Edizione dell' Ottobre 2002 Edition, pagine 216-220.
La natura cronica del possibile problema legato al morbillo in un sottogruppo di bambini autistici portò il sottoscritto (SM a considerare che un lungo trattamento che spingesse i livelli di Vitamina A verso i limiti estremi di quanto è considerato sicuro avrebbe avuto senso, in quanto avrebbe risposto alla necessità dei
genitori di osservare i figli per un periodo di alcune settimane o più al fine di giudicarne il progresso, ove questo ci fosse stato, e avrebbe dato tempo sufficiente per monitorare un lento e graduale aumento delle dosi in modo da evitare intossicazione. Questo approccio non diede buoni risultati nei miei pazienti. Nel frattempo, la Dott.ssa McCandless, ispirata dalle ricerche sulla letteratura in merito fatte da Teresa Binstock e da me, che mostravano l'efficacia del trattamento nei bambini con infezione attiva da morbillo, e dai racconti dei genitori Inglesi che utilizzavano la dose elevata per due giorni, iniziò a suggerire che i genitori che rispondevano a certi requisiti potevano provare il protocollo di due giorni, seguito da dosi di mantenimento per almeno 6 mesi prima di somministrare altre mega dosi. Il suo studio clinico preliminare sugli anticorpi IgA del morbillo nelle secrezioni salivari, condotto insieme al Dott. Ari Vojdani di Immunosciences, ha rivelato livelli elevati in 14 dei 32 bambini esaminati. Quelli che avevano livelli molto elevati sono stati tra quelli che meglio hanno risposto a questo protocollo, e si è cominciato a ricevere rapporti positivi da altri genitori che stanno seguendo il protocollo. Un altro studio volto ad esaminare la correlazione tra i livelli di anticorpi IgG del morbillo presenti nel siero e quelli IgA presenti nella saliva, insieme a valutazioni e rapporti clinici, è quasi completo. Cogliendo le implicazioni positive di quei rapporti e guidato dalla semplicità e sicurezza di quell'approccio (la sicurezza del quale è stata documentata in studi condotti su bambini sia ben nutriti che malnutriti), ritenni che questo approccio potesse formare la base di osservazioni cliniche che avrebbero potuto beneficiare i bambini. Sfortunatamente, non ci sono analisi comunemente disponibili che possano misurare in modo affidabile i livelli di Vitamina A nell'organismo; la valutazione è effettuata principalmente attraverso l'osservazione clinica. I segni di intossicazione sono: un esantema "sporco" intorno al collo, mal di testa, nausea, vomito, letargia e iperattività insolita ed eccessiva. I rapporti sono stati in massima parte positivi, alcuni hanno mostrato di ricevere benefici notevoli. E' importante sottolineare che questo non è un trattamento per l'autismo in senso lato (nonostante la RDA, dose giornaliera raccomandata, di vitamina A sia molto bassa), ma solo per coloro nell'organismo dei quali si sospetta la presenza del morbillo. In questo momento i rischi non sembrano provenire dal protocollo in sé, ma da fraintendimenti come quello riportato in precedenza. I dosaggi elevati non vanno somministrati finchè si ottiene un esantema, in quanto quello è proprio un segno di intossicazione da Vitamina A. Basandosi sulla letteratura medica esistente, l'unica via presumibilmente sicura consiste nella somministrazione di Vitamina A ad alta dose variabile tra 200.000 e 400.000 iu per due (2) giorni.
Ogni altro tipo di terapia con Vitamina A ad alta dose deve essere effettuato sotto stretto controllo medico.
Basandosi sulla convinzione che i bambini nei quali il virus attivo del morbillo è presente nell'intestino o nel morbillo abbiano probabilmente livelli molto bassi o nulli di Vitamina A, i criteri delineati dalla Dott.ssa McCandless per inserire i suoi pazienti in questo studio pilota sono tre o più dei seguenti:
- Storia di regressione in seguito a vaccino MMR (in particolare per quei bambini che hanno avuto una reazione violenta e immediate al vaccino o al richiamo).
- Persistenti problemi intestinali nonostante l'utilizzo di tutti i trattamenti raccomandati.
- Livelli di IgG del morbillo nel siero più che leggermente elevati.
- Livelli elevati di anticorpi contro la proteina basica della mielina (MBP) e livelli elevati di anticorpi anti-neurofilamenti (che indicano una reazione autoimmune).
- Livelli elevati di anticorpi IgA del morbillo nelle secrezioni salivari.
- Inutile a dirsi, un'endoscopia che mostri un'iperplasia ileale linfoide con morbillo del ceppo vaccinale attraverso reazione di polimerizzazione a catena (PCR), o la presenza di morbillo nell' analisi del liquido cerebrospinale
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UN'ALTRA CHIARIFICAZIONE DELLA DR JMC SUL PROBLEMA DELLA VITAMINA A
Le alte dosi di Vitamina A dovrebbero essere date in un unica dose, in una sigola dose alla mattina - è un colpo migliore per i virus e in questo modo il bambino potrà essere osservato e si potrà essere certi che rimanga sveglio, in quanto un coma potrebbe non essere notato di notte (questo non è mai avvenuto che io sappia a nessun bambino seguito con da un medico Dan! e non vogliamo che accada mai)

Effetti collaterali da controllare per il primo giorno dovrebbero essere:un grosso rash sul collo, mal di testa, nausea/vomito, sonnolenza (non lasciate dormire il bambino) - se si presentano tutti questi segni il genitore non dovrebbe somministrare la dose successiva. Far bere semplicemente tanta acqua e tenere il bambino sveglio. Se il bambino presenta tutti i sintomi in forma grave portarlo al Pronto Soccorso per una flebo di liquidi (mai accaduto, ma i genitori devono sapere cosa fare).

La Dr. Megson non ha mai sostenuto le alte dosi di Vitamina A - a lei piace solo la vit A naturale presente nel Cod Liver Oil, mentre io ho avuto molti, molti più successi con la vitamina A della Klaire's Mycelized 5000iu per goccia, MA quando i genitori osservano le linee guida. Se il bambino ha veramente il morbillo nell'intestino, il virus del morbillo consumerà la Vit A che non potrà essere tossica, altrimementi è possibile una tossicità.

La Vit A è l'unico trattamento per il morbillo oltre a misure di supporto. L'LDN non elimina il virus del morbillo e non conosco alcun trattamento antivirale che sia efficace, naturale o meno. Dopo l'alta dose, il bambino dovrebbe seguire una dose di mantenimento giornaliera, da 5000iu (bambini piccoli) a 25,000iu al giorno per bambini più grandi ogni sei mesi dall'alta dose.