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L’era dell’Autismo: Julia, di Dan Olmsted Print E-mail

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LEOLA, Pennsylvania, 19 Aprile(UPI)
Parte 2 di 2.

Julia ha 3 anni, e sta riposando quando arrivo alla casa in Musser School Road, frugale, pulita e allegra, vicino alla città di Leola, nella Contea di Lancaster.

Lei è la ragione per cui ho guidato attraverso la campagna in fiore in questo bellissimo giorno di primavera, ma a dire il vero non ho bisogno di incontrarla.

Nel mio precedente articolo, ho scritto del mio tentativo di trovare Amish autistici nel cuore della Dutch Country, in Pennsylvania, ed ho notato che dovrebbero essercene dozzine –se l’autismo avesse la stessa diffusione che ha nel resto degli USA.

Fino ad ora ho la prova che ne esistano solo tre, tutti e tre bambini, il più grande dei quali ha 9 o 10 anni. Julia è una di loro. Ho scoperto della sua esistenza tramite la Dottoressa Mary Megson, una pediatra di Richmond, Virginia. Già da un po’ avevo cominciato a chiedere in giro sull’autismo e gli Amish, e lei mi fornì il primo contatto diretto.

Megson disse che avrebbe dato il mio nome alla mamma di questa bambina, che avrebbe poi deciso se chiamarmi. Pochi giorni dopo, squillò il telefono. Era Stacey- jean Inion, una donna Amish-Mennonita. Lei ed il marito Brent, e i loro quattro figli, vivono in modo semplice, ma guidano l’auto ed hanno il telefono. Dopo un paio di convenevoli, le dissi dei miei tentativi di trovare autistici tra gli Amish.

Ecco cosa mi disse,testuale:

"Sfortunatamente, la nostra bambina autistica, -che se la sta cavando molto bene, le è stato diagnosticato un autismo molto, molto grave- è stata adottata in Cina, quindi ha ricevuto tutti i suoi vaccini in Cina prima di venire qui, e poi ha ricevuto la maggior parte delle sue immunizzazioni negli USA prima che la prendessimo con noi.

"Quindi, probabilmente non siamo il caso “puro” che stai cercando”

Forse no, ma era sbalorditivo che Julia Inion, la prima persona Amish autistica che io avessi trovato, risultasse essere adottata –da un altro Paese, nientemeno. Mi sorprese anche il fatto che Stacey-jean inveisse spontaneamente contro i vaccini, perchè gli Amish hanno un’esenzione dalle vaccinazioni per motivi religiosi, e presumibilmente non ci avrebbero pensato più di tanto.

Mi disse che, in effetti, al giorno d’oggi una piccola parte delle famiglie Amish fa vaccinare i propri figli, in parte su pressione delle autorità del servizio sanitario pubblico.

"Quasi tutte le famiglie Amish che conosco si sono trovate sulla porta di casa qualcuno del servizio sanitario, che ha provato a convincerci a far vaccinare i nostri bambini” mi disse. “Sempre più spesso i bambini Amish vengono vaccinati. E’ una minoranza, quella dei bambini che vengono vaccinati, ma le cose stanno cambiando.

Sapeva di altri Amish autistici? Altri due, mi disse.

"Uno di loro, siamo certissimi che si sia trattato di una reazione ad un vaccino, anche se il governo non è d’accordo.”

Esponenti Federali della Sanità hanno dichiarato che non esiste associazione tra le vaccinazioni e l’autismo o i problemi nell’apprendimento.

"L’altro, non sono sicura che questo bambino sia stato vaccinato oppure no” aggiunse.

Nel corso della mia visita nella loro casa, ho chiesto a Stacey-jean di spiegarmi perchè avesse attribuito il primo caso ai vaccini.

"C’è una famiglia che conosciamo, la figlia ha avuto una reazione da vaccino ed ora è autistica. Camminava, stava bene, era una bambina felice e intelligente, e 24 ore dopo aver ricevuto la vaccinazione, le sue gambe si afflosciarono e cominciò a strillare. Chiamarono il medico, e il medico disse che era tutto a posto – che gli strilli sono normali dopo un vaccino.

"Smise completamente di parlare" ha detto Stacey-jean. "Smise completamente di guardare la gente negli occhi. Se ne andò nel suo mondo."

Questo successe, ha detto Stacey-jean, “quando la bambina aveva 15 mesi circa”. La bambina ha ora 8 anni.

L’origine Cinese di Julia Inion è intrigante per motivi simili. Cina, India e Indonesia sono tra i Paesi che si stanno movendo velocemente con programmi di vaccinazioni di massa. In alcuni vaccini, utilizzano un preservativo a base di mercurio, chiamato thimerosal, che permette alle fiale multi-dose di non essere contaminate dagli aghi inseriti ripetutamente

Il thimerosal fu gradualmente rimosso dai vaccini USA a cominciare dal 1999, in seguito alla preoccupazione delle autorità sanitarie riguardo alla quantità di mercurio che neonati e bambini stavano ricevendo. Le autorità dichiararono che si trattava semplicemente di un eccesso di prudenza, e che tutte le prove sostenevano l’assenza di ogni tipo di legame tra i Disordini dello Spettro Autistico e il thimerosal, o i vaccini stessi.

Le vaccinazioni di Julia –somministrate tutte in un giorno, all’età di 15 mesi- potrebbero benissimo aver contenuto thimerosal; quando è nata Julia, gli USA avevano già smesso di usarlo, non così altri Paesi con milioni di persone da vaccinare.

Stacey-jean mi ha detto che le foto scattate a Julia in Cina prima delle vaccinazioni mostrano una bimba sveglia e sorridente, che guarda dritto nell’obiettivo. La famiglia che l’aveva originariamente adottata negli USA, sopraffatta dal tentativo di avere a che fare con una bambina autistica, rinunciò a Julia e la diede nuovamente in adozione. Gli Inions la presero con loro, consapevoli della diagnosi di autismo grave.

Ho fatto il possible –e sto ancora provando- per trovare qualcuno che sappia di altri Amish autistici. Alcuni dipendenti dei servizi sanitari e sociali locali hanno detto che hanno avuto a che fare con persone Amish affette da incapacità, come il ritardo mentale, ma nessuno si ricorda di aver mai incontrato un Amish autistico.

Eppure, potrei essere finita in un circolo vizioso: gli Amish dei quali ho più probabilità di sentir parlare –perchè hanno più contatti con il resto del mondo- sono anche quelli che più probabilmente adotterebbero un bambino con bisogni speciali, come Julia, al di fuori della comunità, e quelli che più probabilmente farebbero vaccinare i loro bambini.

Un altro limite: i coniugi Inion sono Amish-Mennoniti convertiti (Brent è Americano-Asiatico). Potrebbero semplicemente non essere a conoscenza di chissà quanti autistici Amish tranquillamente protetti dalle loro famiglie da decenni.

E’ anche possible che il pool genico isolato degli Amish possa conferire qualche tipo di immunità all’autismo – argomento possibilmente utile per la ricerca.

Qualunque sia il motivo, Stacey-jean pensa che non esistano Amish autistici.

"E’ molto, molto più raro tra la nostra gente” ha detto. “Proprio la settimana scorsa, mio marito ha detto che finora non abbiamo mai incontrato una famiglia che viva una vita sana, che non faccia vaccinare i bambini, e che abbia un figlio autistico. Non ne abbiamo incontrata nemmeno una.”

"Ovunque vada (al di fuori della comunità Amish), trovo bambini autistici, per il fatto che ho una figlia autistica, -al supermercato, al parco, ovunque. Nella comunità Amish, semplicemente non mi succede.