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Controllate l'intestino dei vostri bambini!! Stampa E-mail

 RESCUE POST


L’istinto di una madre è quello che per primo si mette in allarme quando il suo bambino ha un problema, quel persistente “qualcosa” che non si può lasciar correre. Ecco che prendete il bambino, lo portate dal pediatra e gli dite che “qualcosa” non va: il bambino piange insistentemente, ha problemi con il sonno, sembra sempre arrabbiato. E il pediatra risponde che “potrebbero essere i denti, potrebbe essere un virus”. Prescrive qualcosa come la Tachipirina e dice di non preoccuparsi.

Gli scienziati dell’Università del Western Ontario rivelano una connessione tra intestino e cervello: composti prodotti nel sistema digestivo sono stati collegati a comportamenti di tipo autistico in ambiente di laboratorio, dimostrando che quello che i bambini autistici mangiano può alterare la loro funzione cerebrale

I ricercatori sono stati particolarmente interessati ad una caratteristica alimentare che hanno i bambini autistici: molti di loro infatti hanno un peculiare desiderio ossessivo per alimenti con alti carboidrati che causano i loro comportamenti. Gli scienziati hanno quindi cercato un legame tra alcuni composti che sono prodotti da batteri nel sistema digestive e in particolare a quelli relativi ad alcune infezioni della prima infanzia.

 

Ecco cosa hanno scoperto: LEGGETE QUI


Infezioni della prima infanzia. Otiti? Infezioni da streptococco? Entrambe queste infezioni che negli ultimi 15 anni hanno superato un limite mai raggiunto?  Con loro è venuto l’uso massiccio di antibiotici. Che cosa fanno questi ultimi? Uccidono i batteri, e con loro anche la flora intestinale BUONA di cui ha bisogno il corpo umano per funzionare a dovere. Quando questa viene distrutta, prende il sopravvento la CANDIDA che fiorisce in modo distruttivo nel tratto digestivo. Gli antibiotici, quando furono usati per le prime volte in medicina, erano ricoperti da NISTATINA, un farmaco che uccide la candida. Troviamo il pediatra che prescrive i probiotici insieme agli antibiotici o che almeno sappia che i suoi pazienti hanno bisogno di ricostituire la flora intestinale buona. Questo è un tema sulla nutrizione ed ogni pediatra potrà dirvi che ricevono circa 32 secondi di formazione sulla nutrizione nel loro corso di studi universitario.

 

Mamme e Papà, credete al VOSTRO istinto.  Preghiamo quei genitori che ritengono che le “diete per l’autismo” siano un problema troppo grande da affrontare, una perdita di tempo o di nessun aiuto di provare di nuovo con il supporto di qualcuno che possa farvi superare le difficoltà che si possono incontrare. Se vostro figlio si limita a quella che la Dr. Martha Herbert chiama la dieta "pane e formaggio" potete scommettere che ha importanti problemi gastrointestinali e che potete curarli. Si, potete!!