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Cos'è l' R.D.I. Print E-mail

RDI è un acronimo per Relationship Development Intervention (Intervento di Sviluppo Relazionale), una terapia per sviluppare le relazioni sociali, la comunicazione e il pensiero dinamico nei soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico e dell’ Apprendimento.

L 'autismo è una sindrome  multisistemica e multifattoriale che coinvolge  l’elaborazione delle informazioni e incide in modo significativo sulla qualità della vita,  indipendentemente dalle capacità linguistiche o dal QI.

La comprensione delle peculiarità neurologiche che caratterizzano la sindrome autistica ha consentito una migliore specificità ed efficacia dei trattamenti

I rari studi sulla Qualità Della Vita degli adulti affetti da Disturbi dello Spettro Autistico, rivelano che solo il 6-12% svolgono un lavoro a tempo pieno e che solo il 3-4% sono in grado di vivere in modo completamente indipendente.

Anche considerando i soggetti con un QI elevato e un buon linguaggio (pensiamo agli Asperger o all’ Autismo ad Alto Funzionamento) i risultati non cambiano: solo il 6-12% riesce mantenere posti di lavoro, e solo una percentuale dello 0-3% vivono una vita pienamente indipendente.

Le ultime ricerche mostrano che i problemi di elaborazione delle informazioni che si evidenziano nei Disturbi dello Spettro Autistico non sono causate da uno specifica porzione del cervello, ma da un arresto nello sviluppo delle connessioni neurologiche che collegano le diverse parti del cervello, in particolare, la Corteccia Pre-Frontale (il " Sistema dirigente ") e il Sistema Limbico ( il centro emozionale).
 
I problemi neurologici caratteristici dello Spettro Autistico insorgono quando la Corteccia Pre-Frontale e il Sistema Limbico, pur potendo funzionare in modo indipendente, non lavorano in modo integrato.
Questa caratteristica  spiega perché la stragrande maggioranza dei soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico è in grado di imparare, ma non di raggiungere una buona Qualità Di Vita.
 
Infatti, questi soggetti:

* sono in grado di riconoscere ed etichettare le emozioni, ma hanno difficoltà nel gestirle;

* possono imparare procedure sociali, ma sono impacciati nella regolazione momento per momento;

* possono imparare a comunicare per soddisfare le loro esigenze, ma possono non essere motivati a condividere le esperienze;

* possono ricordare le procedure e gli eventi, ma non riescono ad integrarle per  creare basi di memoria per il futuro;

* possono avere un QI medio-alto, ma non riescono a essere flessibili, a cogliere le sfumature o ad usare il 'buon senso';

* possono utilizzare formule basate su regole ma, non sono in grado di improvvisare o di risolvere i problemi in modo creativo;

* possono valutare se qualcosa è "sicuro" o "pericoloso", ma non sono in grado di fare un bilancio tra i propri obiettivi personali e l’ ambiente;

* possono imparare fatti e cifre, ma hanno una limitata coscienza di sé e degli altri;

* sono in grado di gestire situazioni statiche, ma hanno difficoltà a gestire le transizioni;

* possono imparare ad utilizzare concetti, ma non sono in grado di cogliere i cambiamenti di significato.
                                   
I soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico hanno difficoltà a comprendere e gestire le relazioni, in particolare quelle complesse e sfumate che caratterizzano l’esperienza quotidiana in cui si mescola pensiero e sentimento, passato e futuro, parole e immagini, noi e gli altri.

Partendo da queste considerazioni, sono stati elaborati in questi ultimi anni trattamenti finalizzati alla costruzione  di nuovi modelli e percorsi terapeutici.

E’ dimostrato che gli interventi cognitivi hanno successo nel cambiare le connessioni cerebrali in soggetti che presentano  Dislessia, Disturbo Ossessivo-Compulsivo e Depressione e che il nostro cervello mostra durante tutto l’arco della vita una straordinaria plasticità.
 
Dalla combinazione di queste conoscenze nasce l’RDI® Program, un intervento dedicato all’ Autismo e ai Disturbi dell’Apprendimento.

L’RDI® è un programma che aiuta i genitori a diventare guide per i loro bambini ed a sviluppare il desiderio e le competenze della reciprocità della relazione: dare e ricevere, riscoprendo o scoprendo per la prima volta, il piacere di 'stare in relazione'.

L’ RDI® si occupa di:

* motivazione,
* comunicazione,
* regolazione emotiva,
* memoria episodica,
* rapidità nello spostamento dell’ attenzione,
* auto-consapevolezza,
* valutazione delle situazioni,
* funzionamento esecutivo,
* pensiero flessibile,
* creatività e problem-solving.

Le ricerche effettuate hanno dimostrato l’efficacia del trattamento, evidenziando significativi miglioramenti nell’appropriatezza, rispetto all’età, dell’adattabilità e della flessibilità; dell’intersoggettività (esperienza di condivisione); dell’inserimento scolastico e dei punteggi dell’Autism Observation Schedule (ADOS).