http://www.genitoricontroautismo.org

Torino - 28/9/2009 - 1/10 - Denver Model Print E-mail

DIAGNOSI E TRATTAMENTOPRECOCE

SISTEMI E PROTOCOLLI DI OSSERVAZIONE E TRATTAMENTO DELL’AUTISMO

E DI ALTRI DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE

Seminario operativo e training per famiglie, educatori ed operatori, con la collaborazione del Centro Diagnosi, Cura e Ricerca per l’autismo dell’ASL di Reggio Emilia

 

Centro Multimediale del Comune di Torino – C.so Francia 285-Torino 28 settembre–1° ottobre 2009

 

PROBLEMA A CUI SI VUOLE RISPONDERE:

Quattro bambini su cento, in Piemonte, sono colpiti da Disturbo Pervasivo dello Sviluppo. Solo nella Città

di Torino è previsto, per l’anno scolastico 2009/2010, l’ingresso nella scuola dell’infanzia comunale di 50

bimbi con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo.

 

OBIETTIVI DEL SEMINARIO:

?Avvio dell’applicazione delle Raccomandazioni della Regione Piemonte, con l’identificazione di

protocolli educativi e sanitari per il sostegno alla rete che interviene sui bambini presi in carico dal

Progetto, in diverse aree regionali nella prima infanzia.

?Identificare le modalità più efficaci per l’intervento precoce in rete: parent training, formazione

operativa di medici, psicologi, logopedisti, educatori professionali, fisioterapisti, terapisti della

psicomotricità, personale dell’area assistenza e dell’aera educativa.

?Assicurare l’intervento tempestivo e rendere più omogenei i diversi approcci educativo-terapeutici.

 

FORMAZIONE A CURA DI

Dr.ssa Anna Maria Dalla Vecchia – Neuropsichiatra infantile - Centro Autismo e DPS - NPIA - Reggio Emilia

Gruppo del Centro Autismo e DPS – NPIA di Reggio Emilia

In collaborazione con:

Dr. Maurizio Arduino – Psicologo-psicoterapeuta - ASL Cuneo 1

In collegamento con:

Dr. Giacomo Vivanti del M.I.N.D. Institute – University of California- Davis Medical Centre

 

RELATORI E FORMATORI

Dr.ssa Anna Maria Dalla Vecchia – Neuropsichiatra infantile Centro Autismo e DPS – NPIA - Reggio Emilia

Dr.ssa Mariela Ivana Alvarez – Psicologa - Centro Autismo e DPS – NPIA - Reggio Emilia

Dr.ssa Elena Benassi – Psicologa - Centro Autismo e DPS – NPIA - Reggio Emilia

Dr.ssa Chiara Cassani – Psicologa - Centro Autismo e DPS – NPIA - Reggio Emilia

Dr.ssa Maria Linda Gallo – Neuropsichiatria infantile - Centro Autismo e DPS – NPIA - Reggio Emilia

Dr.ssa Virginia Giuberti – Psicologa - Centro Autismo e DPS – NPIA - Reggio Emilia

Dr.ssa Elisabetta Reverberi – Logopedista - Centro Autismo e DPS – NPIA - Reggio Emilia

Dr.ssa Erica Santelli – Psicologa - Centro Autismo e DPS – NPIA - Reggio Emilia

COORDINATORI

Dr.ssa Carla Bonino – Servizi Educativi – Comune di Torino

Dr. Maurizio Pia – Dirigente Settore Disabili – Comune di Torino

Dr.ssa Tiziana De Acetis – Presidente ANGSA Piemonte Onlus

Dr.ssa Renata Florian – Psicologa-psicoterapeuta – Segretaria AIRH Onlus

Dr.ssa Raffaella Faggioli – Psicologa, psicoterapeuta Fondazione TEDA per l’Autismo Onlus


28 settembre

14.00

14.30/18.00

Registrazione partecipanti

Presentazione del modello di intervento in rete: Sistema Curante

-Diagnosi, strumenti, caratteristiche, tipologie di interventi, con integrata l'illustrazione del

lavoro presso il Centro di Reggio Emilia, in relazione alle linee guida espresse dalla

Regione Piemonte e alla loro applicazione.

Dott.ssa Anna Maria Dalla Vecchia (NPI) e Dott.ssa Erica Santelli (Psicologa)

 

29 settembre

9.30/13.30

Intersoggettività e imitazione

-Introduzione teorica al tema. Analisi dei video dei bambini inseriti nel Progetto.

Supervisione e consulenza metodologica

14.30/18.00- Approfondimento sulla tematica del giorno

-Proposte operative con l’utilizzo di video del Centro di Reggio Emilia.

-Elaborazione di quesiti in merito agli obiettivi di lavoro su intersoggettività e imitazione.

Sintesi, proposte e suggerimenti per sostenere il lavoro di rete.

Virginia Giuberti (Psicologa) e Dott.ssa Chiara Cassani (Psicologa)

 

30 settembre

9.30/13.30

Comunicazione e linguaggio

-introduzione teorica al tema. Analisi dei video dei bambini inseriti nel Progetto.

Supervisione e consulenza metodologica

14.30/18.00- Approfondimento sulla tematica del giorno

-Proposte operative con l’utilizzo di video del Centro di Reggio Emilia.

-Elaborazione di quesiti in merito agli obiettivi di lavoro su Comunicazione e Linguaggio.

Sintesi, proposte e suggerimenti per sostenere il lavoro di rete.

Logopedista Elisabetta Riverberi e Dott.ssa Mariela Ivana Alvarez (Psicologa)

 

1° ottobre

9.30/13.30

Educazione strutturata e lavoro a piccolo gruppo

-introduzione teorica al tema. Analisi dei video dei bambini inseriti nel Progetto.

Supervisione e consulenza metodologica

14.30/18.00- Approfondimento sulla tematica del giorno

-Proposte operative con l’utilizzo di video del Centro di Reggio Emilia.

-Elaborazione di quesiti in merito agli obiettivi di lavoro su Educazione strutturata e lavoro a

piccolo gruppo. Sintesi, proposte e suggerimenti per sostenere il lavoro di rete.

- Proposte operative e chiusura lavori.

Dott.ssa Maria Linda Gallo (NPI) e Dott.ssa Elena Benassi (Psicologa)

 

DIAGNOSI E TRATTAMENTOPRECOCE

SISTEMI E PROTOCOLLI DI OSSERVAZIONE E TRATTAMENTO

DELL’AUTISMO E DI ALTRI DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE

Il seminario operativo è rivolto a famiglie, educatori ed operatori sanitari, assistenziali e dell’area educativa per la presa in carico di bambini con DPS inferiori ai cinque anni, residenti in Piemonte

Centro Multimediale del Comune di Torino - C.so Francia 285-Torino 28/09 – 1/10/ 2009

 

Quota di partecipazione € 50,00

Palermo - 14/16 settembre - ABILITARE L’ALUNNO CON AUTISMO Print E-mail

Da Lunedì 14 Settembre, fino a Mercoledì 16 Settembre, si svolgerà a Palermo il workshop teorico pratico organizzato dall’ AGSAS (Assoziazione Genitori Soggetti Autistici Siciliani) dal titolo “Abilitare l’alunno con autismo“.

Il seminario si svolgerà a Palermo, nell’Aula Magna della Facoltà di Economia, in Viale delle Scienze.

Si affronteranno argomenti interessanti, suddivisi nei 3 giorni.
Durante la prima sessione si tratteranno le tecniche e le strategie didattiche ABA con applicazioni al setting scolastico. Il secondo giorno si parlerà della TEACCH, e durante l’ultima sessione si illustreranno le tecniche PECS.

Il workshop sarà tenuta dalla Dott.ssa Marlene Sotelo Bumberg, coordinatrice del Centro per l’Autismo e i Disturbi Correlati dell’Univeristà di Miami in Florida. E’ specializzata nell’intervento comportamentale nella scuola per alunni con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Inoltre la Dottoressa Bumberg ha esperienze pluriennali nella formazione di insegnanti ed educatori di Disturbi Generalizzati dello Sviluppo.

L’evento è stato validato con crediti ECM per 50 Medici, 50 Psicologi, 30 Ed. Professionali, 50 Fisioterapisti, 50 Logopedisti, 30 Tecnici della riabilitazione pischiatrica e psicosociale e 50 Terapisti della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva.

L’iscrizione al convegno costa ai richiedenti di crediti ECM la somma di 230 €. Per i professionisti che non richiedono crediti ECM, invece, l’iscrizione ammonta a 170 €. Per gli insegnanti, e gli assistenti sociali la quota è di 150 €, mentre per gli studenti e i familiari l’iscrizione è di 80 €.

La segreteria organizzativa è a cura dell’ AGSAS – Onlus, P.O. “Aiuto Materno”, via Lancia di Brolo 10,  90145 Palermo.
email: info@autismoperchè.it. Telefax 091/226331 – Tel. 091/7035400.

Per visualizzare la brochure con il programma dettagliato, la scheda d’iscrizione ed altre informazioni sulle modalità di iscrizione, clicca qui.

Cernusco - 15 e 16 ottobre 2009 - Sinergie terapeutiche nel trattamento dell’autismo - M.Borghese Print E-mail
Il programma del convegno sulle sinergie terapeutiche per l'autismo (Milano, 15 e 16 ottobre),si è arricchito di un nuovo fondamentale intervento: "Il ruolo della mamma". Lo presenterà Veronica Tuccillo, brillante professionista nella vita, ma anche mamma di bambino con autismo, che in modo altrettanto brillante sta aiutando a venire fuori da questa patologia. Ecco, dunque, la presentazione aggiornata del convegno:

STUDIO DIAGNOSI E TERAPIA DELL’AUTISMO
Via Cavour 22. Centro Sant’Ambrogio
Cernusco sul Naviglio. Milano
Sala Convegni

Giovedì 15 e venerdì 16 ottobre 2009
Convegno di formazione-aggiornamento:

SINERGIE TERAPEUTICHE NEL TRATTAMENTO DELL’AUTISMO E DI ALTRE COMUNICOPATIE

Giovedì 15 ottobre
Ore 8,30: Registrazione dei partecipanti Ore 9,00: Saluto di benvenuto ed apertura del convegno. Fra Guido Zorzi Ore 9,30: La sindrome autistica ed altre comunicopatie in fisiopatologia della comunicazione. M.Borghese Ore 10,00: Intervento Foniatrico Integrato nella diagnosi e nel trattamento dell’autismo. M.Borghese Ore 10,30: Basi biomediche ed intervento omotossicologico. M.Montinari Ore 11,30: Intervallo Ore 12,00: Dieta naturale senza glutine e caseina. T.Tranfaglia Ore 12,30: Il ruolo della mamma. V.Tuccillo Ore 13,00: Pausa pranzo Ore 15,00: Il metodo AIT di rieducazione uditiva del Dott Bérard. S. Chastel Ore 16,00: Tecniche craniosacrali applicate all'autismo. M.Alessi Ore 17,00: Modelli di trattamento abilitativo come da protocolli di Intervento Foniatrico Integrato.
Dimostrazioni pratiche in video. P.Amodio, A.Bottarini Ore 17,30: Interventi del pubblico e seconda discussione.

Venerdì 16 ottobre
Ore 9,30: Altre neuropatie dell’età evolutiva in rapporto con la sindrome autistica. M.Borghese Ore 10,00: Paralisi cerebrali infantili ed intervento precoce. M.Castagnini Ore 10,30: Modelli comportamentali-educativi. La “dolce fermezza”. M.Faberi Ore 11,00: Simultaneità di gestione dei versanti percettivo, cognitivo, comportamentale ed espressivo, nella terapia del bambino con autismo. C. Rottino, V.Cosentino, A.Zaniolo Ore 11,30: Intervallo Ore 12,00: Pet therapy: effetti benefici nel bambino autistico. A.Benvenuti Ore 12,30: Interventi del pubblico e discussione Ore 13,00. Pausa pranzo Ore 15,00: Educazione sessuale: difficoltà e prospettive. A.Lascioli Ore 15,30: La musicoterapia: una possibilità di accesso all’altro. S.Miranda Ore 16,00: I genitori raccontano. O.Facchinetti, C.Dimichele, S.Pieroni Ore 16,30: Tavola rotonda: interventi terapeutici a confronto. M.Borghese, M.Montinari, A.Benvenuti, M.Castagnini, S.Chastel, M.Alessi, T.Tranfaglia, S.Miranda, M.Faberi, P.Amodio, A.Bottarini, C.Dimichele Ore 17,30: Interventi del pubblico e discussione finale.

Quota di partecipazione fino al 20 settembre: € 50 (+ IVA 20%). L’iscrizione può essere effettuata direttamente presso la nostra sede di Cernusco sul Naviglio (Milano), in Via Camillo Benso Conte di Cavour 22, o per mezzo di bonifico bancario di € 60 (IVA compresa) a favore di “Mafalda s.r.l.”, Credito Emiliano Agenzia 15 di Napoli, codice IBAN: IT60 T030 3203 4060 1000 0001979.
Dopo il 20 settembre: € 80 (+ IVA 20%).

SIM...ONE Print E-mail
 
 
L’autismo non conosce razza, né origine etnica, né conto in banca. Colpisce giusti e ingiusti come la pioggia quando cade giù. Chi si accosta all’autismo con consapevolezza sa di farlo con solidarietà e comprensione. SIM…ONE non è la marca di una nuova linea telefonica unito ad un numero in lingua inglese. E’ il nome di un bambino che mi ha insegnato a conoscere, attraverso i suoi occhi, un mondo immenso di emozioni al cui interno però la presenza di catene delimitanti i suoi spazi bui non hanno permesso di valicare parti del suo “io”. SIM è l’inizio del nome di Simone, ONE indica il numero 1 in inglese. Simone è un numero 1, come lo sono in modo a sé stante tutti i fanciulli “speciali” come lui.
 
Occhi color nero con lunghe ciglia rivolte verso l’alto, sguardo trasognante, fisico longilineo ed elegante. Difficile per chi osserva dall’esterno definire Simone un soggetto con disturbi dell’area cognitiva, si è affascinati da una bellezza insolita, un fascino mediterraneo dietro al quale si cela una disabilità permanente, un disturbo pervasivo dello sviluppo che si conosce come autismo.
 
Sono una grande amante dello sport, per 22 anni ho praticato nuoto fino a conseguire il titolo di istruttrice nel 2001. Il mio tirocinio è stato espletato presso il CONI di Taranto con bambini normodotati, down e autistici. Decido così che la mia passione per il nuoto sarebbe divenuto il mezzo per far divertire, integrare, socializzare tutti coloro che necessitavano di una scarica di energia in più per vedere e vivere la vita con meno “fatica” e sentirsi parte integrante del nostro mondo. Nel frattempo ho conseguito il titolo da OSS (operatore socio sanitario), Braille, Lis. In questo anno scolastico (2008 / 2009) mi sono stati affidati tre bambini autistici presso una scuola primaria, continuando in tal modo la mia specializzazione nel campo della disabilità. E’ qui che ho ricevuto il dono di poter interagire con il mio piccolo amico Simone.
 
L’amico è colui dal quale si può attingere sempre, in modo positivo, anche dai suoi sbagli, è scambio di vite diverse, è colui che contribuisce alla crescita dell’altro se il suo sentimento è sincero e rispettoso. Ti lascia “libero” di agire per poi guardarti negli occhi facendoti riflettere sulle azioni compiute, elogiandoti se sono giuste consigliandoti se sono sbagliate. L’onore di essere al fianco di questo bambino ha permesso non solo una crescita formativa per entrambi, ma soprattutto umana per il mio essere.
 
Simone giunge in prima elementare ad 8 anni, i genitori hanno coscentizzato il reale bisogno di intervento collaborando e affiancando l’intero staff comprendente l’insegnante di sostegno, l’assistente, la fisioterapista e l’intero modulo dei docenti della medesima classe. Il piccolo è arrivato in prima elementare privo di ogni espressione vocale, deficitario nel padroneggiare codici di comunicazione, legate all’ espressione e alla comprensione. L’assenza di suono è dovuta alla sua incapacità di alternare la forma respiratoria per via bocca con quella eseguita normalmente e involontariamente con il naso. Contatto visivo assente, atteggiamenti pari al “l’enfant Souvage” (il ragazzo selvaggio, Francia, 1968), rituali che si materializzavano e si espletavano nella salita fulminea su banchi e davanzali.
 
Un lungo lavoro della percezione di sé, del suo corpo mediante strategie didattiche, giochi per la stimolazione sensoriale per mezzo di semplici strumenti quotidiani quali una pila luminosa (in una stanza con poca luce si traccia sulla parete una linea con la luce della pila che deve essere seguita con lo sguardo dal bambino. Oppure illuminare degli oggetti presenti nella stanza dicendo e facendo ripetere il nome), un pennello da make up (accarezzare il viso con il pennello), una palla da tennis morbida (farla stringere tra le mani), l’uso delle mani con le sue (le nostre mani aperte contro le sue sempre aperte, far spingere verso di noi), un materassino in gomma da palestra (farlo toccare con le mani, i piedi scalzi, farlo sdraiare rilassandolo con dei massaggi, indicando la testa, le braccia,le mani, le gambe e i piedi. Una volta presa confidenza con sé stesso e il materassino, invogliarlo a piegare la testa , le gambe e le braccia in un esercizio come puo’ essere una capriola). etc
 
Oltre a tutto questo, per sollecitare e sviluppare l’area cognitiva addormentata e poco stimolata in tempi giusti, e ormai tendente ad una cristallizzazione, si è intervenuti anche con la musicoterapia, questo ha permesso a Simone di prendere coscienza ( seppur in minima parte) della sua persona, facilitando in tal modo il riconoscimento e la percezione di altre figure diverse dalla sua, quali i compagni di classe.
 
I primi mesi sono stata percepita dai suoi occhi come estranea, mi vedeva… trasparente, ma sono giunti giorni che hanno fatto guardare con speranza al futuro. La mia mano prima allontanata come un oggetto di fastidio, troppo ingombrante per i suoi piccoli e delimitati spazi, dopo cercata dalla sua … come a esprimere il desiderio di invitarmi nel suo mondo, avvertendomi quasi come parte del suo corpo, ecco che il lavoro di insegnamento per sviluppare la sua percezione visiva diviene il gioco da eseguire in due. Reggo tra le mani una sagoma di un pesce in plastica colorato, sulla base dei fori tra i quali è stato fatto passare un cordoncino di colore giallo. La sua mano sinistra, tozza con dita spatolate, regge il capo del cordoncino, la sua mano destra invece cerca la mia quasi a dirmi lavoriamo – giochiamo insieme, mentre il suo sguardo si sofferma a guardare la mia espressione quasi a cercare conferma e approvazione del suo coinvolgermi.
 
Ho vissuto quest’avventura senza frontiere, è stato come essere cullati nel grembo della notte, travolta da una battaglia contro il buio, ma Simone con le sue regole del gioco unito alla forza della mia “mano” ha saputo invitarmi e invitarsi in un uno stesso mondo su una giostra di colori, dove il senso dell’oscurità lasciava spazio alla luce.
 
In un bambino normodotato stimoli inaspettati possono essere elaborati con facilità e con senso critico. Nel bambino autistico questo non avviene a causa della mancanza di capacità di controllo dell’attenzione, questo non permette di percepire l’arrivo inaspettato di informazioni esterne.
 
Col cuore in gola e l’emozione racchiusa in quel magnifico forziere che è l’animo umano ho udito dopo nove mesi il suono della sua voce, e commossa ho visto una madre in lacrime esprimersi nel concetto “dopo 8 anni sento e conosco la voce di mio figlio”.
 
I suoi profondi occhi scuri dalle lunga ciglia nere si incrociavano con chi pronunciava il suo nome ( seppur per pochi minuti).
 
Lavorare in modo costante, impegnando anche l’ultima briciola di energia, specchiarmi nel suo sorriso ogni volta che pronunciava “ho..hè..a..na” (il mio nome Loredana) ha sciolto ogni nodo di stanchezza compensando ogni fatica. Anche da un suo silenzio si può apprendere, basta saperlo ascoltare.
 
Interagire con un bambino autistico dona spazio alla riflessione, ai pensieri che liberamente si muovono nell’immenso archivio della mente… all’emozione che una parola non ben definita può elargire.
 
Caratteristica fondamentale del nostro cervello è essere consapevoli della propria consapevolezza, essere coscienti di esistere in quanto entità pensante responsabile delle nostre azioni. Una caratteristica non presente nel bambino autistico, al quale si arriva con conoscenza, partecipazione, costruzione, rispetto, imparando ad abbandonarsi ad un MODO e MONDO paralleli ai nostri.
 
Loredana Imperiale
 
Bari - ABA-VB - 21,22,23 Settembre 2009 - Thomas M. Caffrey Print E-mail
Workshops ABA-VB Applied Behavior Analysis – Verbal Behavior
 
Introduzione all’Analisi Comportamentale Applicata (A.B.A.) e all’Insegnamento del Comportamento Verbale (V.B.) in Classe (I)
Stabilire il Controllo Istruttivo Costruendo un Rapporto ed Insegnando la Comunicazione Funzionale (II)
 
La Cooperativa Sociale Operamica, offre l’opportunità a genitori, educatori, insegnanti di ruolo e di sostegno di partecipare ad una serie di workshop introduttivi sull’uso dell’Analisi Comportamentale Applicata (ABA) e del Comportamento Verbale (VB) in soggetti con autismo e disordini relativi in classe. I workshops si terranno a Bari, presso la Scuola Montello in Via Bartolo -18 il 21, 22 e 23 settembre 2009.
 
Il relatore sarà il Dott. Thomas M. Caffrey, specializzato in Analisi Comportamentale presso la Penn State University e certificato Board Certified Behavior Analyst. Il Dott. Caffrey è stato premiato con il Project of Distinction per il suo lavoro di formazione per i paraprofessionisti che lavorano con i bambini con autismo.
 
Attualmente fornisce servizi di consulenza e presenta workshops nelle scuole e presso agenzie che aiutano bambini con autismo negli U.S.A. ed Irlanda. Il Dott. Caffrey è specializzato nell’insegnamento dell’abilità di Comunicazione Funzionale, aiutando gli insegnanti nell’implementare le strategie per gestire i comportamenti problema nelle scuole.
 
Read more...
<< Start < Previous 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Next > End >>

Results 64 - 72 of 866