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Troppa omertà attorno alla malattia Print E-mail
Il 2 aprile si terrà anche in Ticino la seconda giornata mondiale dell'autismo. Nella conferenza stampa tenutasi presso al Residenza al Parco di Muralto, l'Associazione Autismo Svizzera Italiana ha presentato i dati riguardanti sia la Svizzera sia il nostro cantone. "La situazione è grave: mentre nel mondo si conta 1 caso di sindrome autistica ogni 170 nascituri" spiega la presidentessa Jolanda Moser "in Ticino le cifre sono di 1 ogni 10.000 neonati. E questo non perché il Ticino sia un'isola felice, anzi: c'è un muro di omertà verso la sindrome, i genitori non capiscono o hanno vergogna di ammettere di avere un figlio affetto da autismo". Fu proprio per iniziativa di un gruppo di genitori che nel 1989 nacque l'Associazione, che fu all'inizio un comitato di genitori vogliosi di confrontare le proprie esperienze, acquisire nuove competenze, e soprattutto sentirsi meno soli.
 
"Una solitudine di cui sono state colpevoli anche le istituzioni" spiega Paolo Spalluto, dell’omonima azienda di comunicazione di Chiasso. "Fortunatamente l'interesse di due politici, Alex Pedrazzini e Norman Gobbi, ha mosso le acque ed ora il Governo ha creato un gruppo di studio di cui fanno parte Patrizia Pesenti, medici, granconsiglieri e la stessa signora Moser".
I compiti dell'associazione non sono semplici: i volontari svolgono una funzione di assistenza ai bambini e alle famiglie, che si trovano sovente in difficoltà economica. L'autismo infatti non è riconosciuto dalle casse malati, mentre le spese per le terapie sono molto forti. E' questo uno dei motivi che hanno spinto l'Associazione e altre figure ad organizzare un pranzo di gala che si terrà il 24 aprile 2009 proprio a Muralto, alla Residenza al Parco.
"Uno Stato sociale deve porsi la domanda sul perché in Svizzera ci sia questo ritardo" afferma Spalluto, che è organizzatore della serata e conduttore della serata. "Desideriamo sostenere le persone toccate dall'autismo con una cena e una serata, che avrà come madrina Maristella Polli, e il cui ricavato sarà interamente devoluto alle numerose attività dell'associazione".
 
I fondi della manifestazione, di cui sarà pubblicato un bilancio, andranno a finanziare l'assistenza ai bambini colpiti dalla sindrome. "Dobbiamo chiamare persone formate all'estero che lavorano con le famiglie, perché in Svizzera non c'è una preparazione adeguata" accusa la presidente Moser. "Spesso il lavoro del terapista è personale, e quindi il fattore economico è importante" aggiunge Spalluto. L'Associazione Autismo Svizzera Italiana, che ha sede a Giubiasco, organizza anche una serie di iniziative come l'assistenza nel tempo libero durante il weekend, oltre ad una colonia estiva ed invernale. "Purtroppo quest'anno non abbiamo potuto ripetere la bellissima esperienza della colonia invernale, per mancanza di soldi" conclude Jolanda Moser. "Lo scopo della serata è quelli di impedire che una circostanza come questa si verifichi ancora"
MURALTO (Ch) -