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Pdl e Lega eliminano il 5 X 1000 per le associazioni Print E-mail
ROMA. La Finanziaria del governo Berlusconi blocca il Cinque per Mille: la maggioranza di centrodestra ha bocciato l'emendamento su questo tema nel corso della votazione della Finanziaria 2010. Per Nunzio Cirino Groccia della segreteria nazionale di Legambiente: «Siamo al paradosso: invece di essere stabilizzato il Cinque per Mille sparisce, danneggiando pesantemente le associazioni e frustrando i buoni propositi di tutti quei cittadini che avevano visto in questo strumento un mezzo utile per sostenere pezzi importanti del volontariato sociale e della ricerca, perennemente a corto di finanziamenti. E' un fatto gravissimo che il Governo abbia bocciato un emendamento su una misura, tra l'altro, fortemente voluta dallo stesso Tremonti nel 2005, che ha riscosso anche un enorme successo tra i contribuenti. Sono stati 19 milioni, infatti, i cittadini che, nell'ultima dichiarazione dei redditi hanno scelto di donare il 5 per mille, dando un contributo concreto al mondo dell'associazionismo, del volontariato e della ricerca. Ci aspettiamo, pertanto, che nei successivi passaggi della Finanziaria si recuperi al più presto questa misura, garantendo al mondo del no profit una grande forma di sostegno e un giusto riconoscimento morale».
 
Secondo Roberto della Seta, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente del Senato «Bocciando tutti i nostri emendamenti per ripristinare il 5 per mille, governo e maggioranza condannano a morte il volontariato.  Dopo i ritardi cronici nel pagamento del 5 per mille che i cittadini avevano devoluto con la dichiarazione dei redditi 2007 e gli atteggiamenti vessatori dell'Agenzia delle entrate, ora la Finanziaria 2009 semplicemente cancella questa fondamentale fonte di sostentamento per tutto il volontariato sociale e ambientalista e in generale per il non-profit, che svolgono un ruolo fondamentale nelle nostre comunità. Quello del governo è dunque un atto molto grave che non tarderà purtroppo a manifestare i suoi effetti per i cittadini italiani. Né possono rassicurarci le dichiarazioni sul rinvio della copertura del 5 per mille ai proventi dello scudo fiscale, visto che proprio al rientro dei capitali dall'estero governo e maggioranza stanno incredibilmente demandando tutta la manovra finanziaria».
 
Giuliano Barbolini capogruppo Pd in commissione Finanze del Senato che spiega che «Il Pdl e la Lega hanno affossato il cinque per mille. Oggi nel corso della votazione della Finanziaria 2010 nelle Commissioni competenti la maggioranza ha votato contro i nostri emendamenti sul cinque per mille. Sia su quello che riprende i contenuti del Ddl che istituisce la misura 'a regime' fermo in Commissione da molti mesi, sia su quello che avrebbe ripristinato la copertura finanziaria per gli anni 2010, 2011 e 2012. La maggioranza ha affossato una misura di grande valore etico, tesa a favorire un tessuto sociale solidale che offre servizi attraverso associazioni di volontariato, no profit, ricerca, ambientaliste. Con evidente difficoltà e imbarazzo, Pdl e Lega hanno rinviato ogni finanziamento per il cinque per mille a quando il governo disporrà delle risorse necessarie. Non vorrei che questa disponibilità derivasse dallo scudo fiscale. Non vorrei che una misura di grande qualità e importanza per i valori etici e i principi di sussidiarietà cui si ispira fosse "sporcata" dal denaro dello scudo proveniente da attività poco trasparenti se non addirittura attigue all'illegalità. Oggi il mondo dell'associazionismo e del volontariato è stato deluso. E così milioni di persone che attendevano una risposta certa sia alle forme di sostegno alla comunità sia al riconoscimento del valore morale del loro operato. Spero che per quando la Finanziaria arriverà in Aula il governo e la sua maggioranza abbiano cambiato idea. Il Pd ripresenterà gli stessi emendamenti a sostegno della misura oggi bocciati dalla maggioranza».
 
 
 
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