Insegnare ai bambini con autismo |
Insegnare ai bambini con autismo Queste raccomandazioni sono state adattate dal lavoro di Martin A. Kozloff, the Judevine Center for Autism, Applied Behavioral Analysis,e di molti genitori e insegnanti. Raccomandazione n.1:AVERE ASPETTATIVE ALTE Non dare per scontato che una persona non possa fare qualcosa solo perchè ha l'autismo.Non farsi influenzare dall'IQ della persona,perché è molto difficile misurare esattamente l'IQ di una persona con autismo.Aspettarsi che invece si comporti correttamente,risponda alle domande,venga se chiamata,e completi i lavori assegnatigli.Le persone con autismo possono impiegare più tempo a fare queste cose e possono avere bisogno di aiuto,ma bisogna aspettarsi cose positive da loro,e non scusare i comportamenti negativi ,pensando che siano vittime da non poter aiutare.Le persone con autismo sono persone.Persone con sentimenti,pensieri,desideri e bisogni,e rispondono ai rinforzi positivi,amore,attenzione,punizioni,tutte le esperienze normali della vita,anche se possono rispondere in modo diverso. Racc. 2 USARE UN APPROCCIO POSITIVO Cercare di essere sempre positive.Stare attenti e cercare i comportamenti appropriati.quando guardi,commenta su di lui e rinforza con elogi verbali specifici (carlo,mi piace come stai seduto bravo!).Per creare nuovi comportamenti,dare altri rinforzi insieme agli elogi verbali,o fisici (una pacca sulla testa, un "batti cinque" ecc),o primari (cibo),o attività rinforzanti (un giocattolo,un break dal lavoro).E' importante trovare rinforzi potenti (un rinforzo è qualcosa che,dato dopo un comportamento,rinforza questo comportamento).Per trovare un buon rinforzo,parlare ai genitori,altri insegnanti del bamb,guardare cosa il bamb, sceglie spontaneamente,e provare un milione di cose diverse per vedere cosa è motivante per il bamb.Una volta trovato un rinforzo potente,non permettete che il bamb. Lo abbia finchè non abbia compiuto il comportamento che volete rinforzare.Un accesso illimitato ai rinforzi toglie loro valore. Raccom. 3 RICHIEDERE UNA RISPOSTA Non CHIEDERE di fare qualcosa, ma DIRE di farlo.Dopo aver fatto la richiesta,dare un po' di tempo per rispondere.Dopodochè aiutare a rispondere.es. se si chiede "carlo, sei contento oggi?" e non si riceve una risposta, aiutare Carlo a dire " SI, Sono ----------" lui dovrebbe completare la frase.Se ancora non c'è risposta, aiutare ancora " Si, sono........." (se lui sembra essere contento).Se ancora non c'è risposta, suggerire una risposta verbale o gestuale di "si" o "no".Qualunque risposta riusciate a farvi dare ( anche se siete costretti a prendere la sua testa e farla muovere in modo da ottenere un "si"), accertatevi di premiarlo per una "bella risposta!" .Non permettere mai che una vostra domanda rimanga senza risposta o che un istruzione (comando) non venga completata. Se si fa questo, il bambino con autismo imparerà che le risposte non sono sempre necessarie e quello che lui ha da dire non è importante. Siate sicuri di avere una risposta. Raccoma. n 4: IGNORARE IL LINGUAGGIO , RUMORI, RISATE E COMPORTAMENTI NON ADEGUATI Immaginate questa scena: Tutto a un tratto Andrea, bambino con autismo, inizia a ridere scioccamente. L'insegnante spende 15 minuti a chiedergli cosa lo faccia ridere, ride con lui, gira nella stanza indicando vari oggetti e chiedendo "è questo che ti fa ridere?". La risata poi si interrompe di co.lpo, com'è iniziata. L'insegnante cercava forse un momento di connessione con Andrea,invece ha soltanto rinforzato un comportamento inappropriato per 15 minuti!! Ricorda, porre attenzione al bambino quando vedi un comportamento che vuoi che si ripresenti, e ignora i comportamenti che vuoi fermare. Cosa c'è di inappropriato nel ridere? Niente, se è collegato a qualcosa che sta succedendo.,ma se non c'è collegamento con niente, bisogna ignorarlo.Bisogna insegnare ai bambini con autismo quali sono i comportamenti o il linguaggio appropriati e quali invece no.Ciò è valido per i comportamenti autostimolatori, l'ecolalia, parole non contestuali,urla,azioni stupideecc. Un errore dei genitori e degli insegnanti dei bambini con autismo è di incoraggiare OGNI tipo di comunicazione, perché è così raro ottenerla dal bambino. Ma bisogna assicurarsi di rinforzare in modo diverso la comunicazione rilevante e quella no, altrimenti si avranno più atteggiamenti irrilevanti, perché il bambino capisce che attira la vostra attenzione.Quando la risposta o l'azione del bambino è rilevante, essere generosi coi complimenti e spiegare la connessione tra quanto il bambino ha detto ,o fatto, e l'evento relativo (es: Si, Andrea, è divertente vedere Bunny che ride!) Raccom. 5:PARLARE IN MODO LENTO,CHIARO E SPECIFICO ,Ricordare che le persone con autismo possono avere dei problemi a decodificare quello che stai dicendo.All'inizio, parla piano e chiaro perché il bambino riceva tutte le tue indicazioni verbali. ( dopo parlerai nel modo più normale possibile, in modo che il bambino capisca TUTTI, non solo te) Raccomand. N. 6: Usare una tabella o altri sistemi che preparino agli eventi successivi e ai cambiamenti . Molti bambino con AS si oppongono ai cambiamenti e preferiscono la monotonia, probabilmente perché non riescono a capire completamente e a prestare attenzione a tutte le indicazioni ambientali che annunciano che sta per avvenire una transizione. Molti bambini con AS si focalizzano solo su una parte della situazione e non sulla sua interezza. Ad es, noi ci guardiamo intorno e vediamo la gente che si prepara per andare a casa, che aggiustano le loro acarte, o guardiamo l'orologio,ecc, ma i bambini con AS possono non recepire questi segnali e rimanere concentrati solo sull'attività che stanno eseguendo in quel momento.Hanno bisogno di sapere quali attività vengono prima, dopo, e per ultime. Devono essere avvisati quando un'attività deve cambiare (" tra 5 minuti smetteremo di fare il puzzle") e deve iniziarne un'altra (" quando finirai il puzzle faremo matematica").Devono essere preparati se verrà qualcuno in classe o a casa, o se sta per accadere qualcosa di insolito o spaventoso (" tra 5 minuti suonerà la campanella/ l'allarme. Farà molto rumore!"). Raccom 7: NON ALZARE LA VOCE, AFFERRARE IL BAMBINO, O MINACCIARLO DI PUNIZIONI Alzare la voce sembra un modo naturale per ottenere arrendevolezza,ma i bambini con autismo possono essere ipersensibili nell'udito.E allora ti eviteranno.Inoltre, se alziamo la voce è perché probabilmente abbiamo già dato un comando 4 o 5 volte. Quello che abbiamo trasmesso al bambino è che l'unica volta che facciamo sul serio è quando alziamo la voce, quindi sa che non ci aspettiamo che lui obbedisca se non quando gridiamo.Per evitare questo problema, dire al bambino di fare una cosa solo una volta o due, se non obbedisce, aiutare a farlo nel modo meno intrusivo possibile .Ad es, se con voce calma hai già detto al bambino 2 volte di sedersi e lui è ancora in piedi, mettergli la mano sulla spalla e guidarlo sulla sedia. Quando è seduto, dirgli " bravo per esserti seduto, mi piaci come segui le istruzioni"il bambino capirà che fate sul serio. Raccom. N. 9 :Non arrendersi riguardo le routines o le manie. Spesso i bambini AS hanno manie o rituali che si sentono obbligati a eseguire.Spesso, il bambino pretenderà che anche gli altri aderiscano alle sue routines. Per es., conosco un bambino che deve contare 10 scalini mentre sale. Se sbaglia a contare o se gli scalini non fanno la somma di 10, il bambino insiste che lui e la mamma ripartano daccapo la scala. Probabilmente questo è un comportamento simile a quello del disturbo ossessivo-compulsivo.E' come se il bambino credesse che qualcosa di brutto potrebbe accadere se la stessa routine non viene seguita. Quando la routine è completata, c'è un senso di sollievo e le "cose brutte" non accadranno. Fermare il bambino dall'eseguire la routine (o il rituale) può risultare in una brutta crisi d'ira. Arrendersi alla routine dopo di ciò, rinforzerà la routine e anche i capricci- non una cosa buona! Non fate di tutto per eliminare tutte le routine e i rituali. Per quelli che non sono pericolosi e non violano i diritti altrui (es, allineare le macchine nalla stanza dove gioca), puoi semplicemente ignorargli. Ma non permettere al bambino di chiedere che anche gli altri eseguano le loro routine o rituali e non permettete che lui li faccia in tutta la casa o a scuola. Farà capricci, ma saranno ignorati ( se non c'è pericolo fisico). Quando si ignora un comportamento che in precedenza aveva avuto molte attenzioni, probabilmente il comportamento peggiorerà prima di migliorare. Siare pazianti e ignorate coerentemente per almeno 3 settimane ( il tempo che si sviluppi una nuova abitudine).Se il comportamento non diminuisce, sarà richiesta un'altra strategia ( forse l'attenzione non era la motivazione del comportamento). ReRaccoman. N. 10: commendation 10: Establish, reinforce, and expect the basic "learning/ attending protocol." Spesso le persone con AS hanno difficoltà a prestare attenzione alle cose importanti, e si concentrano su aspetti irrilevanti di quello che stiamo dicendo o facendo o sono distratti dai loro stessi interessi, azioni, o bisogni sensoriali. Per insegnare loro in modo efficace, dobbiamo prima ottenere la loro attenzione. Le prime volte che sono venuta in contato con la realtà dell'autismo è stato quando fui assegnata alla valutazione di bambini che fossero idonei a un programma di intervento precoce. I miei tentativi di valutare i bambini con autismo sarebbero stati comici ,se non fosse stao per la grave natura della loro condizione. Tirai fuori le costruzioni e i puzzle... e poi fu un parapiglia!I miei rapporti furono del tipo:" IL bambino ha impilato 2 costruzioni sul divano, 3 sul tavolo ,e 4 dietro il frigorifero": Questo "potrebbe" andare anche bene allo scopo di valutare, ma insegnare è invece diverso. Per insegnare a un bambino, devi avere la sua attenzione.Questo significa che devono essere in un punto preciso della stanza, preferibilmente seduti, e guardarti. Le mani non devono muoversi nell'aria, giocare con qualcosa, o massaggiare il loro corpo. Le mani devono essere pronte per lavorare. Questo è esattamente come deve essere il protocollo "Apprendimento/partecipazione". ................................................................protocollo |
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