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Storia di Bradley e sua sorella Print E-mail

La seguente e' la testimonianza di Stephanie , la storia della sorella di una persona con autismo tratta dal sito di suo fratello Bradley Olson , http://www.paulbunyan.net/users/cbsolson/BOlson1/ 
Bradley e' una persona con autismo di 26 anni , la sua bellissima storia e' sul suo sito ....la tradurro' se sara' utile ...Bradley , per mancanza di servizi per l'autismo nella sua citta' , ha vissuto alcuni anni con una famiglia affidataria per essere curato e poi e' ritornato a casa , da sua madre e sua sorella . Una storia affascinante ....
Ricordo che lui ha partecipato alle Special Olympics Minnesota , gareggiando in diversi sport.
Per ora ecco le parole di sua sorella......in attesa di leggere le tue !
Penso che dalle esperienze altrui , ascoltando come gli altri , se pur in una realta' totalmente diversa , vivono l'autismo , lo curano , lo combattono , possiamo solo ricevere un grande arricchimento.  


Stephanie 

Vivere con Bradley e' stato difficile . Guardandomi indietro oggi , certamente lo considererei un arricchimento ma avreste dovuto provare a dirmelo quando ero piu' giovane !! Quando gli fu diagnosticato l'autismo , i miei genitori non ne avevano mai sentito parlare . All'ospedale pediatrico di Minneapolis furono di grande aiuto nel descrivere di cosa si trattava meglio che poterono . Quando lui fu diagnosticato , l'autismo non era cosi' comune . Era nuovo . Bradley aveva solo 18 mesi quando fu diagnosticato . Mia madre racconta di aver notato alcuni comportamenti diversi e di sentire che qualcosa non andava . Parlava un po' , ma a 5 anni perse completamente il linguaggio . Dondolava , girava gli oggetti , guardava fissamente e faceva le " normali " cose autisrtiche . I medici lavorarono con lui per anni . Noi vivevamo qui , a Bemidji e i suoi specialisti erano a Minneapolis. Mia madre prese la difficile decisione di affidarlo ad una famiglia in modo che potesse frequentare la scuola e avere i servizi necessari .
Bemidji non aveva nulla da offrirgli . Andava a scuola e procedeva nell'apprendimento . Faceva piccoli progressi , ma c'era sempre un barlume di speranza .
Dopo molte visite e viaggi a Minneapolis , gli specialisti dissero a mia madre che probabilmente non avrebbe imparato piu' del livello dell'asilo (ndO.... PER PIACERE , ANDATE A VEDERE IL SUO SITO E GUARDATE CHI E' ORA BRADLEY !!!!! ) .Fu allora che lo trasferimmo a Duluth MN e li fece molti piu' progressi .Ha avuto in entrambi i posti famiglie affidatarie davvero affettuose e piene di premure , ma i suoi progressi maggiori vennero ottenuti a Duluth. Comincio' a mostrare un interesse per la musica . Parlava bene e si esprimeva correttamente .
Io frequentavo la terza elementare ed eravamo vicini a Natale . Scrissi una lettera a Babbo Natale e gli chiesi una cosa : volevo che mio fratello tornasse a casa . Il miracolo avvenne pochi mesi dopo e lui torno'.

Come ho detto prima , crescere e' stato difficile per me . Io ero una ragazza normale . I miei sentimenti erano imbarazzo , odio , senso di colpa , tristezza , solitudine , e confusione . Non avevo amici per paura di quello che lui poteva fare . Lo difendevo quando gli altri bambini lo prendevano in giro , quindi ero anche io discriminata . Lo guardavo affannarsi per fare cose che io davo per scontate . Non avevo un fratello con cui litigare , con cui giocare o con il quale azzuffarmi . Vedevo gli amici divertirsi con i loro fratelli , ma io lo tenevo nascosto.

Mia madre e io abbiamo fatto tutto , qualunque cosa trovavamo funzionasse per aiutare mio fratello . C'erano molte cose che i dottori ci dicevano di non fare e maestri che dicevano che non avrebbe funzionato cio' che noi trovavamo funzionare . Inutile dire che Bradley si e' diplomato all' high school e poi al college.
Lavora e anche fa da baby sitter ! Bradley ha lottato molto nella sua vita , ma ha superato molti ostacoli che nessuno riteneva possibile superasse. Parla normalmente , cammina normalmente , ed e' il tipo piu' brillante che conosca ! Le sue conoscenze sui computers e sulla musica sono incredibili . La sua memoria fotografica dei fatti legata alla musica e' davvero notevole . Chiedetegli qualunque cosa su una canzone e lui vi parlera' per piu' di un'ora su quell'artista , anno , genere , data del debutto , e canzone . Vi inpressionerebbe con quello che sa fare al computer. E' un programmatore di siti web per una grande varieta' di organizzazioni . Puo' fare qualunque lavoro in cui siano interessate musica e computer.

Bradley e' una vera ispirazione per molte persone . Parla a gruppi di persone della sua disabilita' . Sa cosa significhi essere " diverso " . Dice , " Non vorrei essere " normale " perche' sono felice di essere me " . E' un vero onore essere sua sorella . Io sono la sorella di uno Special Autistic Man . un uomo speciale con autismo .
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Stephanie A. Olson

rowing up with Bradley was challenging. In hindsight, it was rewarding but try telling that to me when I was younger. When he was diagnosed with Autism, my parents hadn't even heard of it. The children's hospital in Minneapolis, MN was helpful in describing it the best they could. When he was diagnosed, Autism wasn't as common. It was new. Bradley was only 18 months when he was diagnosed. My mother said she noticed some different behaviors and had a gut feeling something was wrong. He talked some, but at the age of 5, he lost his speech. He rocked, spun things, stared and did "normal" autistic behaviors. The doctors worked with him for years. We lived up here in Bemidji and his specialists were in Minneapolis. My mom made the tough decision to put him in foster care so he could get the schooling and help he needed. Bemidji had nothing to offer him. He attended school and thrived on learning. He made small progress, but there was always a glimmer of hope.

After many visits and trips to Minneapolis, the specialists there told my mom that he probably wouldn't learn past a kindergarten level. He was then moved to Duluth MN and made more progress there. He had a loving, caring foster family in both places, but his major progress was made in Duluth. He started showing an interest in music. He was talking well and expressing himself.

I was in 3rd grade and it was getting closer to Christmas. I wrote a letter to Santa and asked for one thing. I wanted my brother to come home. The miracle here is, a few months later, he did.

Like I mentioned earlier, growing up was hard on me. I was a normal girl going through processes. My feelings were embarrassment, hate, guilt, sadness, loneliness, and confusion. I didn't have friends over for fear of what he might do. I defended him a lot when other kids teased him, therefore, I was made an outsider too. I watched him struggle to do things that I took for granted. I didn't have a brother to pick on, play with, or fight with. I saw friends with their siblings having fun, but I just kept him my secret.

My mother and I did everything and anything that we found worked to help my brother. There were many things doctors said not to do and teachers said wouldn't work that we found did work. Needless to say, Bradley has graduated from high school and he's graduated from college. He works and he even baby sits! Bradley has struggled a great deal in life, but has overcome many obstacles that no one thought possible. He talks normal, he walks normal, and he's the smartest guy I know! His knowledge on computers and music is unbelievable. His photographic memory of facts when it comes to music is remarkable. Ask him anything about a song and he'll give you an hour long speech on that artist, year, type, date of debut, and song. He'll impress you with what he can do on a computer. He has designed web sites for a variety of organizations. He holds down a job where he is surrounded by music and computers.

Bradley is a true inspiration to many people. He talks to groups of people about his disability. He knows what it's like to be "different". He says, "I wouldn't want to be 'normal' because I am happy being me." It is a true blessing to be his sister. I am the sister of a Special Autistic Man.

I believe that more examples of Autism and more ways of how to work and deal with it would have been helpful. Many parents and families talk to my mother and me about tips and experiences.

Stephanie A. Olson

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Un articolo scritto da Bradley a novembre del 2000 . Un grande insegnamento per noi genitori su come educare i nostri figli che non hanno disabilita'.
Forse anche questo dovrebbe essere un nostro obiettivo....
Ascoltiamo gli adulti con autismo e impariamo da loro.
Baci
O.

Le persone con disabilita' in genere non sono diverse da nessun altro
Quando avevo 9 anni , cominciai a capire che le cose per me erano diverse . In genere ero la persona che non veniva scelta per una squadra finche' non rimanevo l'ultimo da scegliere . A quella eta' era davvero difficile essere un bambino con una disabilita' e capire perche' tu sei sempre l'ultimo ad essere scelto per una squadra .
Ora che ho 22 anni , voglio condividere le esperienze che persone con disabilita' possono incontrare . La nostra limitazione ci impedisce di essere parte della societa' . Per alcuni con disabilita' , tutto cio' che si puo' fare e' guardare i propri coetanei giocare , correre e saltare , mentre spererebbero che qualcuno li invitasse a giocare con loro . A tutti piace essere inclusi in attivita' di gruppo e avere amici . Noi con disabilita' non vogliamo rimanercene in disparte . Vogliamo partecipare a cio' che accade nella vita di tutti i giorni , esattamente come tutti gli altri .
10 anni fa , l' Americans with Disabilities Act ci ha aiutati in molti modi . Comunque , una cosa che non e' cambiata e' la sofferenza emotiva di crescere come un bambino con disabilita' . Cio' di cui un bambino con disabilita' ha bisogno per crescere e' avere incoraggiamento dalla gente , di avere intorno persone sensibili e disponibili .
Se la gente trovasse il tempo di parlare ai bambini che non hanno disabilita' sulla disabilita' e li aiutassero ad immaginare come sarebbe vivere essendo sordi , ciechi , o con altre disabilita' come il mio autismo , loro comprenderebbero senz'altro molto meglio .I bambini con disabilita' non possono essere capaci di fare tutte le attivita' divertenti che gli altri bambini fanno alle feste di compleanno o in eventi simili . Ma a loro piace essere invitati . Una cosa che a loro non piace e' essere guardati fissamente . Ci da la sensazione di essere additati come diversi .
In molti casi quelli di noi con disabilita' non sono diversi da nessun altro . Vogliono piacere , vogliono andare bene a scuola o al lavoro . Ci piace essere utili alla comunita' . Abbiamo molte abilita' . Alcuni sono bravi con l'arte , altri con la musica , ecc , e tutti possono lavorare con successo se gliene viene data la possibilita' . Ma riconosco che il lavoro puo' essere estremamente duro da fare .
Ottobre e' il mese della consapevolezza della disabilita' , ma in realta' , la consapevolezza della disabilita' e' necessaria tutti i 12 mesi .

Editorial: Bemidji Pioneer November 12, 2000
People with disabilities mostly no different than anyone else