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Carmencita racconta... Print E-mail

Abito nel "civilissimo nord (Danimarca). Mio figlio K. ha frequentato per 3 anni un asilo "speciale" dove si applicava il metodo di insegnamento Teach e Pecs.
K. andava in giro con un album di fotografie in mano,quando aveva bisogno di qualcosa bastava che indicasse quello che voleva senza sforzarsi piu´ di tanto.In poco tempo successe che anche quelle poche parole che sapeva furono presto dimenticate. 


A me sembrava strano e anche se mi fidavo completamente di loro (chi sapeva niente dell´autismo?) mi veniva ogni tanto di fare delle domande, mi rispondevano con le solite pacche sulle spalle di continuare a fare la mamma , che loro sapevano cosa stavano facendo e mi esortavano ad accettare di avere un figlio handicappato.Le cose sono peggiorate quando l´anno scorso si doveva trovare la scuola dove K. avrebbe frequentato le classi elementari.E cosi´ siamo passati da un asilo speciale (che pure era composto di soli bambini autistici) ad una scuola per ragazzi portatori di vari tipi di handicap anche molto gravi ( l' ordinamento scolastico danese non prevede l´inserimento di bambini con nessun tipo di handicap nelle normali classi).


Per fortuna il tempo non passa invano:ho cercato , mi sono informata , ho studiato tutto quello che potevo su questa malattia ed ho capito che la strada , anche se lunga e contorta , per uscire dall´autismo c´e' . Ho rifiutato quella scuola , ho invece chiesto che mio figlio frequentasse una scuola normale e che gli venisse affiancato un educatore del sistema ABA o TIPO.Naturalmente non c´e´ stato niente da fare.Non vi racconto tutte le angherie subite perche´ non e´ di questo che stiamo parlando,ma addirittura mi si incolpava di fare del male a mio figlio non volendo ammettere il suo grave stato di disagio e privandolo di cure (leggi Risperdal Seroquel) e assistenze necessarie (Ospedale psichiatrico per bambini).Ho lasciato il lavoro che pure mi piaceva molto, e mi sono tenuto mio figlio a casa (In Danimarca c´e´ l´obbligo dell´istruzione, non della frequenza scolastica ).Piano piano un passo alla volta ho cominciato quello che io chiamo "ricostruzione".


Oggi a distanza di un anno, grazie alla dieta ferrea , agli enzimi ,supplementi e ai programmi ABA che ho scaricato da questo portale, mio figlio ha ricominciato a dire il nome delle cose , a rispondere si o no e tante altre piccole cose che "prima" quando andava all ´asilo non faceva.Certo siamo solo all´inizio,figuriamoci! ma ormai chi ci ferma piu´? Lunedi´ scorso in giardino in un capiente secchio di ferro abbiamo bruciato l´ album delle fotografie , e´ ancora li´, ci e´ piovuto pure sopra.Ogni tanto Kevin ci va vicino e lo guarda,dopo tutto per tre anni non se ne e´ mai separato.Ora per fortuna abbiamo trovato una scuola per lui, e´ una "Rudolf Steiner Skool" , e´ una scuola privata, e´ il "meglio " che c´e´.In questa scuola non si fa differenza fra lui e i bambini sani.All´inizio avevano respinto la domanda di iscrizione dicendo che non avevano classi speciali e quindi non potevano dargli l´assistenza necessaria .


Questo l´avevano detto dopo aver letto la documentazione su mio figlio spedita dall´asilo.Quando hanno conosciuto Kevin e tutta la sua storia e hanno visto i progressi che ha fatto hanno deciso di stare dalla nostra parte.Il 9 agosto iniziera´ ad andare a scuola e io con lui... almeno per qualche mese mi e´´stato detto.Vedi cara Giulia ti racconto tutte queste cose, e tante altre te ne risparmio, per dirti che anche l´asilo speciale che mio figlio ha frequentato per tre anni aveva come finalita´ di rendere la sua vita meno amara possibile cercando di adattarla alle sue esigenze e volendolo adirittura proteggerlo da me e dalla mia pazza dieta.


Se non avessi trovato la Rudolf Steiner Skool sarei tornata in Italia ( e non e´ detto che non lo faccia) perche´ vedi e ´ cento volte meglio una decadente scuola della periferia napoletana (mia citta´ di provenienza) dove i bambini sani fungono da stimolo e da traino , cioe´ propio quello di cui mio figlio ha bisogno, che una bellissima , pulitissima , modernissima scuola immersa nel verde dove i bambini vanno in giro con l´album delle fotografie in mano e la sua fotografia appesa al collo con il suo nome e l´indirizzo scritto sopra.