Progamma ABA di Ethan per correggere comportamenti aggressivi:
Aggressività verbale
1. quando si presentano urla ma senza aggressione fisica o autolesionismo, bisogna distogliere lo sguardo e indietreggiare di qualche passo. Non tenere contatto oculare per la durata dell'episodio in cui il bambino urla perchè questo potrebbe rinforzare il comportamento.
2.Appena finisce di urlare, aspettare 15 secondi , riprendere il contatto oculare e dire" E; usa le parole per dirmi che qualcosa non va". Se è possibile, soddisfare la richiesta. se non è possibile offrire un'alternativa.Lodarlo per aver usato una voce calma per dirvi quello che voleva o quello che non andava. Ricordargli per quale premio sta lavorando e cosa deve farlo per ottenerlo. Ricordargli della prossima attività desiderata , abbinandola a quella non desiderata o più difficile " Prima finiamo xxxxx, e dopo tu XXXXX".Tornare immediatamente all'attività che era stata interrotta dalle urla. Inizialmente questo processo può essere lungo, E. può gridare per molto tempo( 15-20 minuti) prima di calmarsi senza ricevere attenzioni. E' critico aspettare che smetta di gridare prima di avere alcun contatto verbale o fisico. Ogni attenzione data a E. durante un episodio di urla aumenterà la possibilità che questo comportamento si ripeta.
3.Non permettere mai che si fermi un'attività che a lui non piace come risultato delle urla. Questo rinforzerà le urla in futuro per sottrarsi a persone o attività non preferite.
4.Lodare costantemente E. quando effettua comportamenti buoni( bravo che parli piano, bravo che stai seduto bene, bravo come cammini ecc)
5. L'unica eccezione a questo tipo di risposta alle urla è di dare immediatamente conforto a E se è addolorato ( si è fatto male, procedimenti dolorosi dal medico) o se ha paura.
Sullo stesso argomento dal Manuale Verbal Behavior
Cosa fare se il bambino inizia a piangere o a urlare senza che sembri volerniente?
In questo caso , il comportamento negativo puo' essere una richiesta (mand) di attenzione. I genitori hanno una naturale tendenza ad accorrere vicino al bambini quando lui e' in pericolo. Consideriamo nostro "compito" come genitori capire cosa non sta andando bene.Sfortunatamente, il bambino puo' aver capito (imparato9 che se vuole l'attenzione dei genitori, basta che pianga. Significa questo che dovete ignorare il bambino quando si sente male o si fa male? No, non completamente.
Se il bambino e' caduto e si e' sbucciato le ginocchia, confortatelo certamente e mettetegli un cerotto. Ma, se il bambino piange sempre e quando andate da lui niente sembra essere successo, allora lui potrebbe piangere per attirare la vostra attenzione. In questo caso, e' importante che smettiate di rinforzare il comportamento dandogli attenzione. Date invece molta attenzione quando il bambino sta comportandosi bene. Per esempio, avvicinatevi quando lui sta guardando un libro calmo e dategli un sacco di abbracci e parlategli dolcemente ( se gli piacciono gli abbracci e le parole dolci!)
Non date mai attenzione al comportamento che volete estinguere. Timeout o ignorarlo funzionera' se il comportamento negativo e' un tentativo di ottenere la vostra attenzione. Se il bambino si autolesiona o usa comportamenti distruttivi per ottenere attenzione, non lasciate il bambino solo. Bloccate il comportamento e proteggete il bambino , ma non dite niente e non date alcun tocco per calmarlo.
Insegnate al bambino ad usare le "parole" per dirvi che ha bisogno della vostra attenzione. Per esempio, insegnategli a dire " Voglio un abbraccio", o " vieni a giocare con me" e siate sicuri di dargli tantissima attenzione quando usa queste parole!
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