Una risposta di un genitore del nostro forum in relazione a questa notizia che avevamo pubblicato: DUE VOLTE DIAGNOSTICATO DEPRESSO. ERA GRAVE MALATTIA EPATICA Farmacia.it - 8 novembre 2005 Comunicato stampa Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani La signora Claudia, nome di fantasia, si è rivolta al Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani per rendere nota la vicenda di cui è stato vittima il marito. Due diagnosi di depressione con prescrizione di antidepressivi per poi scoprire che si trattava di una grave malattia al fegato. Ecco cosa scrive il nostro Paolo: Vicende come questa, ricordano in maniera inquietante quello che fino ad oggi hanno dovuto subire i bambini e gli adulti autistici grazie a quella cosidetta "medicina ufficiale", che ha pensato bene di "trattarli" (si fa per dire) con psicofarmaci vari tra cui il micidiale Ritalin, in quanto il loro problema era fortemente ritenuto psicologico e non fisico. Ora possiamo dimostrare quanto si sbagliavano, ma come al solito a pagare sono stati solo i pazienti. Quanti piccoli cuori danneggiati, per la presunzione di chi non si è mai preso il disturbo di ascoltare. <Ma cosa vogliono questi, ne sanno forse più di noi che abbiamo studiato la mente umana?> E' questo che hanno pensato? La medicina dovrebbe essere più di questo, si guarda solo ai singoli organi? Ognuno con il suo manuale, il suo libretto di istruzioni? O forse è il cervello ad essere l'eccezione? E il paziente cos'è? Un giocattolo rotto buttato in un angolo, che aspetta di essere riparato? <Fammi un po vedere? A si, questo è autistico, ha il cervello guasto, c'e scritto sul manuale. IRREPARABILE! Avanti il prossimo!!!> E nessuno che si chieda perchè, nessuno che dica, ma si... indaghiamo meglio, forse si può fare qualcosa. Non è mica un televisore, è un essere umano. Proviamo a vedere se davvero c'è un'altra strada. Ma no, mi sembra di sentirli <Cosa vogliono ancora questi illusi, questi esaltati che continuano a far confusione, sempre appresso ai loro santoni. Si sono rivolti ai giornali per farne abboccare altri, e sono anche andati a farsi vedere in televisione. Ma è inconcepibile! Senti, senti cosa vanno a inventare una dieta, ma chi vuoi che se la beva! Il mercurio? Ma se sono anni che lo usiamo in medicina. Ascolta continuano, adesso tirano pure fuori la Candida e i problemi intestinali, e perfino i virus dei vaccini, che cumulo di fesserie!!! Ah ma domani chiamiamo quegli idioti che si sono permessi di farli parlare senza prima averci consultato, dobbiamo mostrare tutto il nostro sapere e ottenere subito una smentita. E... mi raccomando dillo pure alle associazioni dei genitori, lo dobbiamo dire tutti come stanno le cose!!! Gli dobbiamo chiudere la bocca a questi buffoni> Meno male che eravamo dei buffoni, e meno male che c'era il loro sapere a dimostrarlo. Presunzione e saccente ignoranza nient'altro che questo, solo fumo da mostrare, per non far vedere quanto in realtà annaspano nel vuoto. <Che credono che sia cosi facile? Ma se non ci siamo riusciti noi!> Questo è ciò che nella loro umiltà avranno pensato. Eppure anche nei giocattoli ogni pezzo si muove grazie all'interazione di moltissimi altri, cosa gli fa credere che una macchina complessa come il cervello possa essere autonoma? Da dove ed in che modo prende l'energia e quant'altro gli serve per funzionare correttamente? Possibile che non gli interessi? Se la loro radio ha le batterie scariche, che fanno la buttano? Bene, questa è l'alba del cambiamento, le loro convinzioni e i loro manualetti stanno mostrando tutta la loro inconsistenza, forse è arrivato il momento di chiedere e ottenere le cure di cui i nostri bambini hanno bisogno. Quindi di corsa a presentare le documentazioni ai nostri increduli pediatri, alle psicopsico, e perchè no anche ai "cari" neuropsichiatri sempre pronti a metterci i bastoni fra le ruote. E mi raccomando non fermiamoci a questo, dobbiamo farlo sapere a tutti che l'autismo è trattabile, tramite la stampa, la televisione, e tutto quello che consente di fare informazione, si preparano tempi duri per l'autismo. Continuiamo a batterci tutti insieme per cancellarlo. Paolo
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