Programma di Everett/aggressività-comportamenti oppositivi |
Everett "Evy" Dati iniziali dell'analisi comportamentale e consigli Rita Chandler, Ph.D., BCBA Descrizione Everett fa logopedia, terapia occupazionale e terapia fisica e frequenta la Tahlequah Public Schools. La madre di Everett, Juliet ha intrapreso un programma intensivo a casa usando i fondamenti dell' Applied Behavior Analysis. Il programma utilizza trainer per insegnare abilità dello sviluppo comprese comunicazione, autonomie, comportamenti sociali, problemi grosso motori e fino motori. Everett è stata diagnosticata con disordine autistico dal suo pediatra dello sviluppo. Consiglio che questa famiglia e i professionisti della scuola raccolgano i dati iniziali usando il modello che ho preparato per documentare i seguenti aspetti di ogni incidente: data, ora, intensità dell'incidente, persone presenti, eventi osservati prima e conseguenze accadute immediatamente dopo o durante il comportamento. I moduli acclusi mostrano le analisi dei dati in termini dei numeri di incidenti, media della loro durata, numero di volte per evento e numero e tipo di conseguenze avvenute. Ho osservato Everett nello studio del Sooner Start e ho parlato con sua madre e con l'insegnante di sostegno, Sandy, riguardo ai suoi problemi. Ho mantenuto i contatti con il Dr. Burk in numerose occasioni con email, fax, telefono e video di telemedicina per rivedere i dati raccolti e fare le raccomandazioni iniziali. Funzione del comportamento Sulla base della mia conversazione con il Dr. Burk, la sua insegnante di sostegno, Sandy, il team di Ethan del Sooner Start e sull'analisi dei dati iniziali , le funzioni dei comportamenti indesiderati di Everett precedentemente elencati (per es. scoppi d'ira, comportamenti oppositivi, lancio di oggetti, scappare via e l'ossessività) comprendono: - scarsa capacità di sopportazione - tentativo di esprimere frustrazione (maladattamento) - che le venga detto no - incapacità che le venga detto " Lascialo!" - richiamare l'attenzione - tentativo di fare un'attività che desidera o di ottenere un oggetto in particolare quelli a cui è ossessivamente attaccata - tentativo di non eseguire un'attività che non vuole fare - tentativo di tenere sotto controllo gli aspetti del suo mondo - rivalità col fratello - tentativo di far andare via un terapistya, una maestra o un bambini - noia Consigli Comportamenti da affrontare PROGRAMMA COMPORTAMENTALE di Everett Burk Comprendere la terminologia ABA L'Applied Behavior Analysis è l'applicazione funzionale dello studio del comportamento. L'ABA ha uno standard dettagliato e sostenuto dalla ricerca per una applicazione in diversi ambienti. In questo programma i terapisti useranno un modello base A B C per definire il comportamento, stabilire un intervento e raccogliere i dati per analizzare i risultati. Il modello A - B - C è definito come segue Antecedente= evento che avviene prima del comportamento Behavior (comportamento)= evento in termini misurabili Conseguenza= evento che avviene immediatamente dopo il comportamento (*Nota- conseguenza NON SIGNIFICA punizione). Va definita semplicemente nei termini di cosa viene fatto. Uno dei concetti chiave è la definizione dei termini rinforzo e punizione. Rinforzo e punizione sono definiti nei termini dei loro EFFETTI SUL COMPORTAMENTO. Vengono definiti cioà come segue: Rinforzo= è OGNI comportamento di chi si sta occupando del bambino, comportamento del coetaneo o situazione ambientale che incrementi la probabilità che il comportamenta si ripeta.Questo è indipendente da se l'azione è "spiacevole" o "desiderata" o meno. Il time out è una procedura spiacevole, ma spesso serve come rinforzo per bambini con autismo o PDD in quanto il comportamento aumenta dopo l'uso del time out. Punizione= è OGNI comportamento di chi si sta occupando del bambino, comportamento del coetaneo o situazione ambientale che incrementi la possibilità che il comportamento diminuisca. Semplicemende rimuovere il contatto oculare con una persona può servire a diminuire un comportamento quando i bambini stanno cercando di attirare l'attenzione intraprendendo un comportamento indesiderato.(Ricordate: punizione NON sempre significa che le condizioni sono aversive)
Step per stabilire un programma comportamentale 1 In un programma per cambiare un comportamento, questo deve essere prima chiaramente definito in termini misurabili. 2 Deve essere eseguita una misurazione iniziale del comportamento prima che inizi la procedura di intervento (a meno che il comportamento non metta in pericolo di vita o possa essere pericoloso per gli altri) 3 Si stabilisce l'intervento usando punizioni per diminuire i comportamenti indesiderati e rinforzi per aumentare i comportamenti desiderati. L'intervento poi inizia. 4 Vengono analizzati i dati raccolti per stabilire l'efficacia del programma di intervento. Vengono fatte delle modifiche via via che si va avanti per ottenere il risultato desiderato.
Prevenzione Prevenire i comportamenti di maladattamento (aggressione, autolesionismo) richiede una componente preventiva. Molte di queste componenti sono già in atto, comunque è imperativo assicurarsi costanza tra chiunque si occupi del bambino, nei diversi ambienti e per i diversi comportamenti. E' anche importante capire che misure preventive dovrebbero essere usate solo PRIMA di ogni episodio comportamentale. Queste devono quindi supportare il bambino e diffondere il comportamento prima che avvenga, e non devono essere usate come reazione al comportamento una volta che ormai è avvenuto. Le risposte di chi sta col bambino ad un comportamento indesiderato sono presentate in dettaglio in unìaltra sezione. - Un programma fatto con fotografie delle attività - Dare il preavviso a 5 minuti e a 2 minuti prima di effettuare un cambiamento. Usare un timer visibile al bambino per mostrare l'inizio e la fine di ogni attività, del periodo di break e del periodo di premio (per esempio andare fuori, tempo per giocare, tempo per lavorare) - Dovrebbe poter fare ogni volta sia possibile una attività desiderata (tempo libero) dopo una attività pesante (tempo di lavoro) - Programmare le attività di lavoro nella seguente sequenza: facile, difficile, facile. Questo permette di avere successo e dopo attività di lavoro difficili - Accoppiare rinforzi desiderati con attività di lavoro. Non consentire l'accesso a questi rinforzi in altri momenti - Usare fotografie con un token system per attività di "lavoro" e ricordate alla bambina ciò per cui sta lavorando prima di farlo iniziare a lavorare. Questo comprende abilità sociali e linguaggio, in quanto queste sono le più difficili per Everett. - Darle ogni volta che sia possibile la possibilità di scelta (per es. il colore della penna, l'ordine delle varie attività, ecc) per aiutarlo a raggiungere il controllo di alcuni aspetti del suo mondo. - Elogiare costantemente per tutte le risposte desiderate ottenute (per es. essere passati con calma ad una nuova attività, per aver ascoltato bene, ecc) - Tutte le attività sensoriali dovrebbero essere eseguite quando è calma e chiede in un modo appropriato. Non permettere mai di intraprendere una attività sensoriale per calmare o redirigere l'aggressività (per se. metterla sull'altalena quando sta piangendo, strofinargli le braccia quando è buttata sul pavimento). Non permetterle mai di smettere un compito che non vuole fare o che è difficile per cominciare un'attività sensoriale (o qualunque altra attività desiderata) - - Concedere corti break frequenti tra una sessione e l'altra - Stabilire la regola del "Non è il momento di lanciare'. Insegnargli che può lanciare gli oggetti soli quando è fuori il cartello 'Momento di lanciare' - Usare un disegno che rappresenti la 'bocca chiusa' per dare ad Evy un aiuto visivo per trattenerla dal parlarequando non è il momento (per es. lavori in gruppo, quando l'insegnante spiega, preghiere prima dei pasti) - Costruire la sua tolleranza e fargli capire come conservare i giocattoli, chiedendole inizialmente di raccogliere 10 cose. Potrà guadagnare un biglietto per raccogliere e contare dieci cose senza lanciarne nessuna. Dopo che avrà imparato questo senza capricci o lanci si aumenterà il numero di oggetti da raccogliere fino a 15. - Programmare un 'Momento libero per parlare'. Posizionare il timer su 10 minuti e mostrarle la foto "Tempo libero" dicendo " Parla ora". Non interrompere o correggerla durante questo periodo. Interagire con lei se è lei a prendere l'iniziativa - Stabilire un sistema con foto per "Modo della mamma e della maestra" e "Modo di Everett". Usarle come comando nelle sessioni Programma di premi e Comportamento Ossessivo. Programma dei premi Rinforzo Usare le seguenti formule per rinforzare: Alto=Risposta corretta e piena attenzione al terapista (caramella per risposta corretta al primo tentativo) Medio=Risposta corretta e un pò di attenzione al terapista (lode per la risposta corretta, ma non la caramella) Basso=Risposta sbagliata e un pò di attenzione al terapista Redirezione=Risposta sbagliata e nessuna attenzione al terapista E' importante dare ad Everett informazioni sul risultato della risposta corretta (eccetto durante i test formali). Dare queste informazioni dopo ogni esercizio che ha ottenuto la risposta esatta. Dirle SEMPRE la risposta esatta (eccetto durante i test formali). Dare informazioni sul risultato della risposta esatta dopo ogni esercizio che ha ottenuto la risposta corretta prima di presentarne uno nuovo.
Attività in gruppo Stabilire il punto da cui parte Everett per la capacità di partecipare senza comportamenti indesiderati o inaccettabili durante le attività di gruppo misurandola in minuti. Prima che l'attività inizi, regolare un timer visibile per due minuti in più delle sue capacità iniziali e dirle che può avere un premio (per es. un pezzo di caramella) se starà a bocca chiusa e seduta bene per il tempo designato (per esempio 6 minuti), Mettere in vista i cartelli "Bocca chiusa" e "Seduta bene".Quando viene raggiunto il tempo, lodarla tranquillamente e darle il premio. Dirle che può averne un altro se sta seduta finchè non finisce l'attività del gruppo. Se sceglie di smettere, portatela ad un tavolo tranquillo a svolgere una normale attività (non una attività che preferisce) lontana dal gruppo. Spiegarle di stare seduta finchè l'attività di gruppo finisce. Dopo che ha imparato a comportarsi bene per due minuti oltre il tempo di partenza, aggiungere due altri minuti al tempo designato per avere un premio. Comtinuare ad aggiungere due minuti alla volta man mano che impara ogni addizione finchè raggiunge l'intera lunghezza dell'attività in gruppo.
Comportamenti Ossessivi 1 Stabilire prima una classifica di comportamenti ossessivi o attività da cui è ossessionata partendo dal più ossessivo fino a quello meno. Sviluppare e attuare una nuova regola per Everett riguardo questi comportamenti come spiegato ai punti 2-4. I comportamenti ossessivi riportati sono: stare in fila dietro Hayden, mettere in fila bambini e bambine a scuola, aprire la porta, prendere la posta, togliersi il davanti ed il dietro dei sandali, momento del sonnellino a scuola, restituire il vassoio del pranzo al cameriere piuttosto che lasciarlo sul tavolo, smettere una attività che le piace per cominciarne una che non le piace, i momenti di passaggio da una attività ad un'altra a scuola e finire le attività prima di suo fratello più grande. 2 Cominciare con la cosa o l'attività meno ossessiva, dirgle che potrà avere un ticket (o un premio) se userà le fotografie senza piangere(o qualche altro comportamento). Mostrarle il cartellino "Modo della mamma" o "Modo della maestra" e spiegarle che questo significa che deve fare l'attività secondo il modo della mamma o della maestra. Mostrarle il cartellino "Modo di Everett" e dirle che deve completare l'attività nel suo modo. Dirle che farete a turno con "Modo della mamma" o "Modo della maestra" e "Modo di Everett". Prima sarà il turno della mamma o della maestra e poi (L'azione o l'attività avviene normalmente) toccherà ad Everett. Mettete il cartello che state applicando su un cartellone e permettetele di toglierlo, e metterlo in una tasca adesiva quando l'attività è finita e di mettere sul cartellone il cartello successivo. Lodarla abbondantemente per aver rispettato i turni e usato i cartelli. 3 Se non coopera e continua ad avere comportamenti ossessivi, dirle che è "Finito o Tutti parleremo di-----" e aiutarla nell'attività. Ricordarle che la prossima volta sarà il suo turno. 4 Quando lei ha imparato la cosa meno ossessiva dell'elenco, si passi alla successiva lavorando dalla minore fino alla maggiore * E' importante notare che avevo raccomandato che la madre di Evy e l'insegnante di sostegno cominciassero a lavorare sulle misure preventive e sulle procedure per i comportamenti ossessivi suggeriti in questo programma per ridurre due comportamenti ossessivi iniziali individuati prima che scrivessi questo programma. Evy non ha più problemi con quei comportamenti iniziali scelti come punto di partenza. Questo comprende la transizione tra le attività a scuola (routine generale della giornata) e e lasciare il vassoio del pranzo senza darlo al cameriere. Inoltre lei è ora anche capace di stare seduta per tutto il tempo della spiegazione della maestra senza comportamenti distruttivi. Indicatori comportamentali di allarme (bandiere rosse) Basandomi sulle mie osservazioni e sui resoconti della mamma e di Sandy, ho individuato i seguenti comportamenti come indicatori che Everett sta agitandosi o arrabbiandosi e potrebbe diventare aggressiva, oppositiva o scappare via. Everett può "chiudersi" (per es. rifiutando di cooperare o ignorando le richieste che le vengono fatte), piangere e aumentare la sua insistenza riguardo una particolare ossessione. RISPOSTE CHE DEVONO ESSERE DATE AI SUOI COMPORTAMENTI Parlare con tono monotono e ripetitivo come sequenze di film 1 Quando questo comportamento si presenta senza aggressività fisica le si mostra il cartello "Non ora" o "Basta" e si da l'istruzione verbale "Basta parlare di___" o "Non è il momento di dire___". Farle vedere il cartellone con il suo programma e ricordarle quando (per es. "Prima questo... e poi parleremo del film"; "Più tardi dopo___" o " Quando andrai fuori") potrà avere del tempo libero per parlare come crede. Se è seduta alla sedia dove lavora, chi sta con lei deve spostare la propria sedia per sedersi dietro lei e eliminare il contatto oculare. 2 Dopo che ha fermato le vocalizzazioni inappropriate , aspettare 15 secondi, riprendere il contatto oculare e dirle "Grazie per avermi ascoltato. Brava a stare zitta". Ritornare immediatamente all'attività o all'azione che era stata disturbata dal comportamento. 3 Non permetterle mai di fermare un'attività, persona o azione indesiderata come risultato del parlare per frasi fatte (come nei film) o monotonamente. Questo rinforzerebbe questi comportamenti 4 Non permetterle mai di avere un'attività, persona o azione desiderata dopo aver iniziato vocalizzazioni ripetitive. 5 Lodarla costantemente quando intraprende un comportamento desiderato (per es. tiene giù le mani, parla bene calma, sta ben seduta, cammina bene, ecc) ** Stabilire posti specifici per parlare per frasi fatte (come nei film) in ogni situazione. A casa potrà farlo mentre fa il bagno o mentre è in macchina, a scuola mentre è in giardino per la ricreazione o mentre aspetta il bus. E' importante insegnare a Everett quando e dove è appropriato scegliere cosa vuole dire. Aggressività verbale 1 Quando urla o piange senza mostrare aggressività fisica o autolesionismo, sviare il contatto oculare e fare alcuni passi indietro (se possibile). Se è seduta alla sedia dove lavora, chi sta con lei deve spostare la propria sedia per sedersi dietro lei. Non permettere contatto oculare durante l'episodio in quanto questo potrebbe rinforzare il comportamento. 2 Dopo che ha smesso di piangere, aspettare 15 secondi, riprendere il contatto oculare e dirle "Usa le parole per dirmi cosa non va". Se possibile accontentate la sua richiesta. Se non è possibile offrite un'alternativa. Lodatelo per aver usato una voce calma per dirvi cosa voleva o cosa non andava. Ricordatele per quale premio sta lavorando e cosa deve fare per ottenerlo. Ritornate immediatamente all'azione o all'attività che è stata interrotta dal comportamento. 3 Non permetterle mai di fermare un'attività, persona o azione indesiderata come risultato del suo piangere o urlare. Questo rinforzerebbe in futuro questi comportamenti per evitare compiti o persone che non desidera. 4 Non permetterle mai di ottenere una azione, persona o attività che desidera intraprendo un comportamento aggressivo. 5 Lodare costantemente Everett quando intraprende un comportamento desiderato (per es. tiene giù le mani, parla bene calma, sta ben seduta, cammina bene, ecc) Aggressività fisica 1 Quando morde o lancia oggetti rendere per prima cosa l'area sicura per tutti (per es. allontanare gli altri bambini e togliere gli oggetti che potrebbe lanciare). Allontanarsi all'indietro e rimuovere il contatto oculare. Guardarla per assicurarsi che non si faccia male ma non mantenere un contatto oculare diretto 2. Quando gli altri bambini NON sono nelle immediate vicinanze allontanarsi da Everett e rimuovere il contatto oculare. Assicurarsi della sua sicurezza rimuovendo ogni oggetto con cui potrebbe farsi male. Se Everett sta lavorando alla sua postazione chi è con lei dovrebbe mettere la sedia dietro di lei per prevenire di farsi male e rimuovere il contatto oculare mentre mantiene il controllo. Completare i punti a-d. 3. Se Everett è in un posto in cui può far male a se stessa o altri (per es. parco giochi, parcheggio) accompagnarla aiutandola fisicamente nella zona sicura più vicina. Assicurarsi della sua sicurezza prima di rimuovere il contatto oculare diretto. Dirle UNA volta di calmarsi. Completare i punti a-d. Comportamenti oppositivi e di sfida buttandosi a terra 1. Quando Everett si butta a terra e si rifiuta di alzarsi, fare un passo indietro e dare una piccola occhiata e se possibile un contatto fisico. Assicurarsi della sua sicurezza rimuovendo ogni oggetto vicino che possa essere pericoloso (per es. sedie, ecc). Dirle UNA volta di rialzarsi. Rimuovere il contatto oculare e fare due passi indietro (a) Dopo che si rialza, aspettare 15 secondi e riprendere il contatto oculare e dirle "Usa le parole per dirmi cosa non va".Se possibile accontentate la sua richiesta. Se non è possibile offrite un'alternativa. Lodatelo per aver usato una voce calma per dirvi cosa voleva o cosa non andava. Ricordatele per quale premio sta lavorando e cosa deve fare per ottenerlo. Ricordatele le prossima attività che le piace (disposta dopo una che non le piace o difficile) "Prima finisci___, poi tu___" (b)Ritornare immediatamente all'attività o azione che è stata disturbata dal comportamento. Non permetterle mai di fermare un'attività, persona o azione indesiderata come risultato della sua aggressività fisica. Questo rinforzerebbe future aggressioni per evitare attività o persone. Non permetterle mai di ottenere una azione, persona o attività che desidera intraprendo un comportamento aggressivo (c) Lodare costantemente Everett quando intraprende un comportamento desiderato (per es. tiene giù le mani, parla bene calma, sta ben seduta, cammina bene, ecc) 2. Se Everett è in un posto o in una situazione in cui può far male a se stessa o altri (per es. parco giochi, parcheggio) accompagnarla aiutandola fisicamente nella zona sicura più vicina. La procedura più sicura per accompagnarla per i terapisti ed Everett stessa è posizionare una persona ad ogni suo lato mettendo l'interno del braccio sotto la sua ascella sollevandola delicatamente e portandola in posizione retta. Assicurarsi della sua sicurezza prima di rimuovere il contatto oculare. Completare i punti a-c. Rifiuto di collaborare a richieste domande non facoltative 1 Prima di fare una domanda non-opzionale o una richiesta assicurarsi che ad Everett sia stato mostrato il cartello "Modo della maestra" come ricordo visivo che è il momento di fare quello che dice la maestra. Ricordare che il suo turno verrà dopo 2 Quando Everett rifiuta di collaborare ad una richiesta o domanda non-opzionale (per es. attività in gruppo, attività di lavoro, lavarsi, mettersi in fila) dirle UNA volta "Everett, _____ ti ho detto di _____." Rimuovere il contatto oculare ed indicare la direzione dell'azione o dell'attività richiesta.. (a) Se completa il compito, aspettare 15 secondi, riprendere il contatto oculare e lodarla per aver seguito le direttive (b) Se non obbedisce alla prima richiesta, programmare il timer per un minuto e dirle "Questo è il momento della maestra e tu devi _________." Ricordarle per quale premio sta lavorando e cosa deve fare per ottenerlo. Ricordarle" Tu sei una bambina grande. Devi farlo da sola o con il mio aiuto". Se Everett continua a rifiutarsi andare al punto c. (c) Dopo un minuto, aiutarla fisicamente ad obbedire alla richiesta (b) Non permettele MAI di evitare una persona, compito o attività che non vuole fare come risultato del comportamento oppositivo (per es. dicendo no e rifiutando di completare). Questo rinforzerebbe futuri comportamenti oppositivi per evitare compiti o persone. (c) Lodare costantemente Everett quando intraprende un comportamento desiderato (per es. ascolta bene, ringrazia, ecc) Scappare via 1 Se Everett è in un posto o in una situazione in cui può far male a se stessa o altri (per es. parco giochi, parcheggio) accompagnarla aiutandola fisicamente nella zona sicura più vicina.La procedura più sicura per accompagnarla per i terapisti ed Everett stessa è posizionare una persona ad ogni suo lato mettendo l'interno del braccio sotto la sua ascella sollevandola delicatamente e portandola in posizione retta. Assicurarsi della sua sicurezza prima di rimuovere il contatto oculare. Completare i punti a-c. (a) Appena è in un punto sicuro ditele immediatamente "Non scappare via da me. Siediti in time out". Programmate il timer per 3 minut. Mettete Everett in una posizione che non le permette di avere contatto oculare o fisico con nessun terapista, compagno, fratello. Inizialmente il terapista deve trattenerla nella posizione time out finchè non capisce la procedura del time out.. (b) Dopo che è passato il tempo stabilito, dirle " Puoi alzarti ora". Dirle "Non correre lontano da me. Voglio camminare". (d) Lodare costantemente Everett quando intraprende un comportamento desiderato (per es. tiene giù le mani, parla bene calma, sta ben seduta, cammina bene, ecc) 2. Se Everett è in una zona sicura (per es. a casa, in classe, nel corridoio) darle la direzione verbale "Non scappare via da me. Vai in time out". Scortarla inizialmente fisicamente in un luogo designato per il time out o in un angolo. La procedura più sicura per accompagnarla per i terapisti ed Everett stessa è posizionare una persona ad ogni suo lato mettendo l'interno del braccio sotto la sua ascella sollevandola delicatamente e portandola in posizione retta. Assicurarsi della sua sicurezza prima di rimuovere il contatto oculare. Completare i punti a-c. Dopo che ha capito la procedura del time outcontinuare a dare la direzione verbale ma pia piano eliminare l'aiuto con gesti o indicando. (a) Dopo che è sulla sedia del time out o nell'angolo, programmare il timer per 3 minuti. Mettete Everett in una posizione che non le permette di avere contatto oculare o fisico con nessun terapista, compagno, fratello. Inizialmente il terapista deve trattenerla nella posizione time out finchè non capisce la procedura del time out.. (b) Dopo che è passato il tempo stabilito, dirle " Puoi alzarti ora". Dirle "Non correre lontano da me. Voglio camminare". (d) Lodare costantemente Everett quando intraprende un comportamento desiderato (per es. tiene giù le mani, parla bene calma, sta ben seduta, cammina bene, ecc) Rita Chandler, Ph.D., BCBA |
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