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Zinco, tratto dal protocollo DAN! Print E-mail

ZINCO, Zn

. Studi recenti dimostrano un alto rapporto rame-zinco nel sangue in circa l'85% degli autistici
. Lo zinco è importante per la digestione, la methylazione, la risposta immunitaria e l'equilibrio dei nucleotidi. Supplementare lo zinco aiuta il bambino autistico ad accettare i cambiamenti nella dieta.
. L'assimilazione dello zinco dipende dalle condizioni gastrointestinali e dalla forma di supplementazione.

Lo zinco partecipa in molti processi fisiologici di interesse nell'autismo, dalla digestione alle funzioni immunitarie, alla methylazione, ecc.Sebbene non possiamno affermare che un deficit di zinco sia una causa per l'autismo, dobbiamo affrontare il problema perchè esso sembra con evidenza essere un fattore aggravante o contribuente per molte delle vittime di questa malattia.
La deficienza di zinco, o l'alto rame, non sono universali nell'autismo, ma nell'ultimo decennio una grande maggioranza di bambini autistici è stata trovata, da differenti medici nel mondo, avere valori sotto la norma di zinco nel sangue o nelle cellule.Le percentuali di bambini colpiti da deficienza di zinco si sono alzate notevolmente negli ultimi anni; ciò non ci stupisce in quanto siamo ormai abituati a notare importanti cambiamenti nelle caratteristiche dei bambini con autismo dagli anni '70 ad oggi. L'incidenza per esempio è passata da 3 su 10.000 a 6 per 1000. Inoltre negli anni '70 circa il 70% dei bambini mostrava anomalie dalla nascita, mentre ora assistiamo ad una regressione nel corso del primo-secondo anno di vita nell'80% dei casi. E così negli anni 70 avevamo un disturbo nell'utilizzazione dello zinco su 1 o 2 bambini su 10.000, mentre oggi siamo saliti a 50 su 10.000 che hanno eccesso di rame in relazione allo zinco, comprendendo anche alcuni soggetti con zinco assolutamente deficiente.
Perchè il rame è elevato? Walsh lo attribuisce a methylazione deficiente, ma è importante sottolineare che in presenza di infiammazioni, e specialmente con infezioni croniche (come quelle intestinali con disbiosi batterica dei nostri bambini), il rame viene redistribuito dal fegato al sangue dove i suoi livelli si rialzano. Per cui, parte del rimedio per abbassare i livelli di rame nel sangue può essere un uso appropriato di antibiotici e di antifungali e il miglioramento delle funzioni gastrointestinali (e la dieta) in modo che l'infezione intestinale e l'infiammazione vengano rimosse e la digestione migliorata.
Maldigestione e malassorbimento possono di per se stesse portare ad un incremento del rame.
Il problema del perchè lo zinco sia basso in molti bambini autistici è complesso. Una parte è, come abbiamo detto, da attribuire a maldigestione e malassorbimento che generalmente è accompagnata da debolezza enzimatica, allergie e intolleranze. Supplementi di zinco sono spesso necessari, ma non sufficienti a correggere il problema.Devono essere migliorate o normalizzate le funzioni gastrointestinali, cosa che richiede un intervento dietetico e l'uso regolare degli enzimi digestivi.Non c'è potenzialmente nessuna speranza di correggere la deficienza di zinco mentre per esempio è in corso una diarrea.
Questo significa quindi che per molti il bilanciamento del rapporto rame-zinco potrà avvenire solo dopo la dieta e quando la digestione e la trans-sulfurazione stiano funzionando adeguatamente. In alcuni casi, questo significa anche che bisogna ripulire l'organismo dai metalli tossici in eccesso (mercurio, arsenico, antimonio).Il nostro scopo è rialzare lo zinco a livelli normali nel sangue e abbassare il rame alle quantità in cui si suppone debba essere. Non vi scoraggiate se i mesi passano e ciò non avviene nonostante i trattamenti. Alla fine succederà! Se non accade la risposta non è aumentare la dose di zinco.Occorre lavorare di più con la dieta, sulle condizioni gastrointestinali e sul metabolismo.

Uso dello Zinco nell'autismo


Lo zinco può essere benefico per le persone autistiche quando introdotto nella fase iniziale dell'intervento dietetico perchè può migliorare sia l'appetito che il gusto. Lo zinco si trova nella proteina della saliva chiamata "gustin" che ha come principale ruolo proprio la sensazione del gusto.
Medici, nutrizionisti e genitori riferiscono che in genere la supplementazione dello zinco aiuta i bambini autistici ad accettare cibi nuovi.
Spesso lo zinco è incluso nei multivitaminici e nei multiminerali in quantità che sono ben tollerate ai pasti. Per alcuni bambini può essere invece considerata una supplementazione ulteriore separata per ottenere migliori risultati e questo zinco aggiuntivo dovrebbe essere somministrato lontano dai pasti o alla sera, diverse ore dopo la cena.
Si può decidere di aggiungere ulteriore zinco separato se, dopo uno o due mesi, il supplemento miscelato con il pasto non migliora il livello di zinco (nel sangue o nel globulo). grandi quantità di zinco supplementare possono abbassare l'azione digestiva del dipeptilpeptidase-IV (DPPIV), che viene inibito da quantitivi significanti di zinco. Questo è il motivo per cui sconsigliamo di dare alte dosi di zincoai pasti. Lo zinco potrà essere somministrato con snack, succhi, ecc: alcuni vanno bene se i quantitativi ad ogni pasto sono minimi (circa 10 mg). Quello che non è invece consigliabile è il somministrare con un singolo pasto 30 o 45 mg di zinco.
La bassa dose iniziale potrebbe essere di 5 mg al giorno per un bambino piccolo, anche se i supplemento più commerciali ne contengono in genere 15 mg come minimo.
Le dosi di zinco che generalmente sono efficaci sono quelle che riportiamo sotto. Il vostro medico potrebbe desiderare aumentare queste quantità, in quanto alcuni ne richiedono di più

KG mg al giorno
205 -15
307 - 20
4010 - 30
5012 - 35
6015 - 45

 

E' rarissimo vedere una reazione avversa alla supplementazione dello zinco; una ragione potrebbe essere una deficienza grave del rame, cosa comunque non comune nella popolazione normale e rarissima nellke persone con autismo.Se si osservano peggioramenti del comportamento in seguito a supplementazione di zinco, ciò dovrebbe essere dovuto alle sostanze che allo zinco sono combinate; per risolvere il problema provate una forma diversa, per esempio passando dal picolinato al gluconato o al citrato.

Strategie per alzare lo zinco

- Non somministrarlo ai pasti; darlo due volte al giorno tra i pasti
- Non dare lo zinco con calcio, ferro o folato.
- Non dare lo zinco con nutrienti fosforilati, come fosfatidilcolina, lipidi fosforilati e piridoxalfosfate, ecc.
- Può aiutare dare glutatione orale, se tollerata e piccole dosi di L-istidina, che serve nel trasporto dello zinco. La L-istidina trasporta però anche il rame per cui non va somministrata se si intende, oltre ad aumentare lo zinco, abbassare il rame.
ATTENZIONE: circa 1 su 150 - 250 autistici soffre di una condizione metabolica nota come istidemia/istidinuria (troppa istidina). Potete saperlo solo facendo un'analisi degli amminoacidi. NON dare istidina in presenza di istinidemia.
Se usate l'istidina con lo zinco, fatelo tra i pasti: a metà mattina o a metà pomeriggio. L'istidina di sera può provocare insonnia.
- Controllate se c'è perdita di zinco nelle urine durante i trattamenti di detossificazione che usano agenti chelanti. Alcuni chelanti (D-penicillamine ed EDTA) sono noti infatti per rimuovere lo zinco e anche altri chelatori possono avere questo effetto nelle persone autistiche in cui è anormale la biochimica del sulfuro. Possono essere quindi necessarie grandi dosi supplementari di zinco durante la terapia di detossificazione.
- Il medico può optare per lo zinco acetato, una forma con altissima biodisponibilità. Il nome commerciale è Galzin.
- Lo zinco spesso sale a livelli soddisfacenti con la supplementazione prima nel siero o nel plasma sanguigno che nelle cellule dei globuli rossi. La maggior parte dello zinco negli eritrociti è legata alla membrana delle cellule plasmatiche. Se lo zinco all'interno dei globuli rimane basso forse la membrana cellulare è deficiente in alcuni acidi grassi che dovrebbero invece esserci, o c'è qualcosa di sbagliato con il trasporto o con il legame dello zinco con le membrane. In casi come questo, in genere, il problema non è la quantità di zinco supplementata.