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Risarcimento danno da vaccino: una vittoria! Stampa E-mail

Autistico dopo l’antipolio

Il tribunale lo risarcisce

con 2.500 euro al mese

di CARLO GALAZZO

—SARZANA—

UNA BATTAGLIA giudiziaria durata oltre sette anni, poi il giudice del tribunale del lavoro di Genova ha dato ragione ad una famiglia originaria della Val di Magra, da poco tempo trasferitasi a Savona: il loro figlio è diventato autistico a causa della vaccinazione antipolio che all’epoca, siamo nel 1987, era obbligatoria. Un dramma vissuto con dignità che ha però letteralmente sconvolto la vita di papà e mamma. I due genitori non si sono mai rassegnati ed hanno assistito con amore il proprio figlio, cercando soprattutto di rendere meno difficile la sua vita futura.

Per questa ragione hanno intrapreso la strada giudiziaria, attraverso la richiesta di «nesso causale» fra vaccinazione e la grave patologia medica che ha colpito il figlio, citando in giudizio il Ministro della sanità.

 Ora finalmente la gratificazione economica e anche una rivincita morale è arrivata.

Al ragazzo, attualmente 22enne è stato riconosciuto infatti un vitalizio mensile di 2.500 euro, ed è probabile che il legale che assiste la famiglia, l’avvocato Giuseppe Romeo che ha lo studio legale alla Spezia, avvii una causa civile per il risarcimento danni.

LA DENUNCIA nei confronti del ministero della salute era partita nel 2000 dopo che la commissione medica alla quale si era rivolta la famiglia aveva riconosciuto al giovane un disturbo generalizzato di sviluppo ma non legato alla vaccinazione antipolio. Ora il tribunale di Genova, giudice Marco Gelonesi, ha completamente ribaltato il verdetto della commissione medica. Ha infatti riconosciuto che il giovane all’età di due anni dopo la somministrazione del vaccino antipolio nel maggio del 1987, presentava gravi disturbi pshichici consistenti in un ritardo del linguaggio.

Il giudice ha stabilito soprattutto che tale patologia era strettamente collegata alla vaccinazione antipolio: il «nesso di causalità» esisteva e quindi la famiglia aveva diritto ad ottenere un risarcimento per i danni subiti dal figlio. Di conseguenza il giudice ha condannato il ministero della sanità a corrispondere l’indennizzo previsto dalla legge del ’92, che consiste in un vitalizio di circa 2.500 euro mensili.

«E’ UNA SENTENZA soddisfacente — afferma l’avvocato Giuseppe Romeo—visto che cambia l’oriento giurisprudenziale che finora è stato tenuto dai tribunali liguri. La perizia medica del dottor Massimo Montinari che segue tuttora il ragazzo ha dimostrato che c’era un’intolleranza verso alcuni elementi contenuti nel vaccino che hanno provocato la sindrome autistica che ha colpito il ragazzo».

«A questo punto—prosegue l’avvocato Romeo — la famiglia può fare causa per il risarcimento del danno biologico oppure una una domanda in via amministrava per avere un risarcimento del danno, secondo quanto previsto dalla legge 229 del 2005. Su questo attendo una loro decisione».

La prima importante battaglia intanto, è stata vinta