Gli USA ci ripensano: pericoloso l'amalgama |
Gli Usa ci ripensano: pericoloso l'amalgamaLa Food and drug administration ha cambiato posizione sulla tossicità del materiale per le otturazioni
L'inversione di rotta non poteva passare inosservata. L'autorevole Food and drug administration, agenzia regolatoria americana, ha cambiato in modo drastico posizione sulla vexata quaestio della tossicità dell'amalgama per le otturazioni. «Gli amalgami dentali contengono mercurio che può avere effetti neurotossici sul sistema nervoso di bambini nello sviluppo e nei feti», si legge sul sito dell'agenzia americana che aggiunge all'elenco anche i pazienti immunosensibili al mercurio. Cantano vittoria le associazioni dei consumatori statunitensi, come «Moms against mercury»: dopo dieci anni di battaglie legali, la Fda ha dovuto aprire una procedura di valutazione degli amalgami dentali ed entro il 28 luglio del 2009 dovrà classificarla come qualsiasi altro farmaco. «È la prima volta che la Fda considera la posizione di altri Paesi come il Canada, la Francia e la Svezia, secondo i quali bisogna vietare l'uso dell'amalgama in donne in gravidanza e bambini in base al principio di precauzione», dice soddisfatta anche l'Associazione italiana per le malattie da intossicazione cronica e ambientale, nata nel 2003 per iniziativa di un gruppo di malati e di loro familiari. Le otturazioni sono composte per il 50 per cento da mercurio liquido, che serve ad amalgamare gli altri metalli come argento, stagno, rame e zinco. In Norvegia, Svezia e Danimarca le hanno proibite dall'inizio dell'anno. Secondo il tossicologo tedesco Max Daunderer, un'eminenza nel campo, il mercurio provocherebbe disturbi neurologici, ormonali e immunitari. Di recente, negli Usa, è stato messo in correlazione con l'Alzheimer e l'autismo nei bambini. Per l'Organizzazione mondiale della sanità, l'amalgama non è pericolosa ma si invita alla cautela. In Italia, a parte un parere «tranquillizzante» del Consiglio superiore di sanità nel '99, il decreto ministeriale 10 ottobre 2001 consente l'uso di amalgama dentale solo nella forma di capsule predosate. Per prudenza, poi, è stata vietata la posa e la rimozione di amalgama in pazienti allergici alla stessa, in gravidanza, in allattamento, nei bambini sotto i 6 anni e in pazienti con gravi nefropatie. «Noi restiamo ancorati alle indicazioni del ministero» dice Roberto Callioni, presidente dell'Associazione nazionale dentisti italiani. Per Marcello Maddalone, della Clinica odontoiatrica dell'università di Milano Bicocca diretta da Marco Baldoni, l'amalgama non si usa quasi più e tra poco apparterrà alla storia della professione |
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