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ROMA - L´attività di cura di disabili gravi e gravissimi è da considerare come un lavoro usurante, va perciò previsto il prepensionamento di quanti, genitori, coniugi e conviventi, lo svolgono 24 ore su 24, per 365 giorni all´anno, senza alcuna interruzione.

È quanto ha chiesto martedì 26 giugno, il Coordinamento nazionale famiglie di disabili gravi e gravissimi, alla commissione lavoro della Camera dei deputati, che sta esaminando in questi giorni la proposta di legge sul tema presentata da Katia Bellillo (Comunisti italiani) e sostenuta da parlamentari di numerosi schieramenti. Insieme all´Associazione dei familiari, è stato sentito sull´argomento anche Pietro Barbieri, presidente della Federazione italiana superamento handicap (Fish).

Il progetto di legge chiede la parificazione del lavoro di cura, al trattamento riservato ai lavori usuranti, prevedendo il prepensionamento di 10 anni, con abbassamento dell´età pensionabile e senza penalizzazioni economiche. La normativa dovrebbe riguardare genitori, coniugi e conviventi che vivono stabilmente con la persona disabile, e solo in assenza o incapacità di questi, essere estesa anche a fratelli e sorelle.

In parte critico il parere della Fish che, per bocca del suo presidente, Pietro Barbieri, ha sostenuto che il provvedimento, ritenuto positivo come stimolo al dibattito, non vada considerato risolutivo dei problemi delle famiglie: ''siamo consapevoli che ci possono essere genitori che hanno esigenza di questo tipo di provvedimento ma noi proponiamo di circoscrivere le condizioni. Ad esempio, limitarlo rispetto alle età, a chi ha più di 50 anni. Chiediamo cioè che diventi il ricorso ad un prepensionamento come quello previsto per le aziende in crisi".

Secondo Barbieri inoltre c´è il rischio che la normativa "crei ulteriore discriminazione" poiché potrebbe essere utilizzabile solo dai lavoratori della Pubblica Amministrazione e non da quelli del settore privato. Altra critica mossa al progetto di legge da parte della Fish, riguarda la copertura finanziarie: ''nessuno lo dice ma mi sembra di aver capito che di fatto questa non c'è", ha sostenuto Barbieri.

Il coordinamento nazionale famiglie di disabili gravi e gravissimi, ha raccolto sino ad oggi più di 113mila firme a sostegno del prepensionamento e, in occasione della discussione del progetto di legge in commissione lavoro, ha organizzato una tre giorni di iniziative . Nella stessa giornata di ieri, i familiari di persone disabili hanno manifestato davanti la sede Rai di Viale Mazzini a Roma, per sollecitare maggiore attenzione e sensibilità, da parte dei media. (Valentina Manco)

(02 luglio 2007)

"Vi circondiamo con i nostri problemi":  i genitori dei disabili gravi dalla Rai a Montecitorio

Tre giorni di mobilitazione per il Coordinamento che chiede il prepensionamento dei genitori di disabili gravi e gravissimi: l’appello alla Rai per una informazione più completa, l’audizione in Commissione Lavoro alla Camera sulla proposta di legge che raccoglie le loro istanze

Prepensionamento dei genitori di disabili gravi: tre giorni di mobilitazione

Nel giorno dell’audizione del Coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e gravissimi in Commissione Lavoro, manifestazioni davanti alla sede Rai e di fronte a Montecitorio. L’invito ad andare avanti con l’esame della proposta di legge e a passare un fine settimana “diverso” in compagnia delle famiglie

articolo tratto da www.superabile.it