http://www.genitoricontroautismo.org

Barbania, articoli di oggi 30-4-08 sul giornale locale e la lettera di una mamma Print E-mail

da "La Nuova Voce" di Mercoledì 30 aprile 2008, articolo aa firma Claudio Martinelli

 

BARBANIA intanto il TAR ha dato parere favorevole al ripristino del posto auto disabili

Su internet foto minacciose per gli Scrimenti

Non c’è pace per i coniugi Scrimenti

Il loro caso ormai sta assumendo contorni grotteschi.

Nei giorni scorsi sono giunte alla nostra attenzione decine di mail di genitori di ragazzi autistici provenienti da tutta Italia (in particolar modo dalla Sardegna e da Vicenza) che denunciavano la presenza su di un sito Internet di un forum dedicato al caso Barbanìa.

“siamo sconcertate. Esprimiamo tutta la solidarietà ai coniugi Scrimenti per questa guerra mediatica nei loro confronti”, commenta tal “Colomba Bianca” dalla Sardegna e la signora Natalia Bandiera, di Vicenza, entrambi con figli autistici.

Nel forum, come si può evincere dalle immagini da noi pubblicate, si assiste ad un lungo colloquio fra una certa “dab” ed un certo “druzya” sulle vicissitudini del figlio degli Scrimenti.

Nello specifico, a metà del dialogo, “Druyza” pubblica due fotografie: una di un ragazzo incappucciato poco prima di un’esecuzione ed un’alabarda stilizzata. Inoltre la frase alquanto inequivocabile: “sei assoldabile?”

“è vergognoso – commenta ancora ‘Colomba Bianca’ – come su internet si possa permettere a persone di questo genere di asserire e di pubblicare certe domande e certe fotografie”

Intanto è notizia di questi giorni che il TAR ha revocato l’ordinanza del sindaco di Barbanìa, Giovanni Drovetti, che cancellva il posto auto riservato, utilizzato dal signor Antonio Scrimenti per l’accompagnamento del proprio figlio autistico a scuola, ubicato in prossimità del cancello d’ingresso della struttura scolastica

 

qui di seguito il testo completo della mail indirizzata a "la nuova voce

Gentile redazione  de 'la Nuova Voce' chi scrive è la mamma di un bambino autistico di  quattro anni che sente il bisogno di intervenire in merito alla vicenda di  Barbania.Una storia che ha riempito le pagine della cronaca locale, mettendo  al centro di una storia delicata e dolorosa, un bambino autistico di nove anni  e i suoi genitori.Scrivo per me stessa, ma mi faccio portavoce dell'urlo di  dolore lanciato in queste settimane, da tre 'comunità' di genitori di bimbi  autistici: Genitoricontroautismo.org,  Ippocrates.it e Autismoparliamone.org. Siamo un esercito  composto da centinaia di mamme e papà di tutta Italia, genitori che sanno bene  cosa significhi dolore, disagio, emarginazione e sofferenza nel constatatre  che i tuoi sogni si sono infranti con una diagnosi che ti cambia la vita  devastandola.

Dell'autismo si ha  una conoscenza molto distorta. Autismo non è Rain Man, non è quello che  fiction televisive e  film americani descrivono.Magari  fosse  così.Vivere con l'autismo dentro casa, purtroppo, è molto di più. Autismo è  non poter andare a fare la spesa con il tuo bambino, che vedendo quelle luci e  quei prodotti sugli scaffali, si butta per terra e inizia a urlare perchè  incapace di gestire quello spazio che contiene troppi stimoli. Autismo è non  poter andare a festeggiare al ristorante la comunione di tuo nipote perchè tuo  figlio non vuole stare seduto a tavola ed entra in stato confusionale per la  novità dell'ambiente che non conosce.Autismo è parlare con il tuo bambino ed  avere la sensazione di stare a parlare al vento.Perchè lui non ti ascolta o  non sa farti capire che lo sta facendo.Autismo non è solo ritardo mentale.  Autistico è quel bambino che, non riuscendo a comunicare, arriva a mordersi le  mani fino a recidersi i tendini o a battersi la testa al muro, pur di farsi  capire.Anche questo è autismo.Convivere con l'autismo significa assistere alla  scena del tuo bambino che può arrivare a fissarsi su una automobilina,  facendola andare avanti e indietro sul pavimento anche per  delle  ore.Autismo è convivere con l'urlo del tuo piccolino, che piange e non sa  comunicarti che ha mal di pancia o mal d'orecchie. Avere un figlio autistico  può anche voler dire  comprare pannolini fino a quando lui ha dieci anni  perchè non ha raggiunto ancora il controllo sfinterico.La sindrome autistica  dura per tutta la vita.E' una malattia di cui non si conosce la causa e  quindi, al momento, non esiste la cura.

 

Leggendo la  rassegna stampa sul caso di Barbania, abbiamo riscontrato un accanimento  mediatico incomprensibile. Si arriva a protestare davanti ad una scuola solo  perchè due genitori godono del 'privilegio' di un posto riservato ad un  disabile!!! O mio Dio, ma a che punto di civiltà siamo arrivati?Vorrei  chiedere a quelle mamme, capaci di un ignobile gesto del genere, se conoscono  il dolore e la sofferenza che rappresenta quel parcheggio. Quel posto non  rappresenta un privilegio, vi posso assicurare che ne avremmo voluti ben altri  dalla vita, come quello di sentirci chiamare papà o mamma dai nostri figli  'speciali'. Anch'io ho un posto riservato davanti alla scuola, ma al contrario  di Barbania, quando mi fermo davanti all'istituto, le mamme degli altri  compagni più fortunati di mio figlio, mi vengono incontro.E mi chiedono se ho  bisogno d'aiuto per gestire l'ingresso a scuola di un bambino, che, per  l'iperattività dovuta alla sua malattia, si butta per terra e sono costretta a  trascinarlo con il sottofondo delle sue urla fino all'aula. E lì, in classe,  tutti gli altri bambini, troppo piccoli per comprendere, si domandano  cosa abbia il loro amichetto.Qualcuno ne ha anche paura.Per fortuna, io ho  trovato la solidarietà e la ricchezza d'animo di mamme che ce l'hanno  messa tutta per non far sentire un 'diverso' il mio bambino. Un bambino che  non mi darà mai le gioie di un genitore 'normale' e che,  nell'ipotesi più ottimistica, vivrà con me fino a quando avrò le forze per  occuparmi di lui.

 

Se ho deciso di  scrivere questa mail non è per puntare l'indice contro qualcuno, ma è per  muovere le coscienze di chi sta trattando questo caso con una mancanza di  sensibilità, di rispetto e con un accanimento, che lede il nostro  dolore infinito. Siamo stanchi di leggere sui giornali di dispetti e  rappresaglie alla famiglia Scrimenti. Lasciateli in pace per favore.Ve lo  chiediamo con il cuore in mano.Quel bambino potrebbe essere nostro figlio  e, con tutto il dolore di una mamma che in questa email ne rappresenta oltre  trecento, vi prego di smetterla di accanirvi contro due genitori, che al di là  del loro valore umano, andrebbero tutelati solo per il dramma dell'autismo che  li ha colpiti. A tutte quelle mamme che si chiedono il perchè ai coniugi  Scrimenti sia stato riservato un parcheggio, creando polemiche su strisce e  presunte guide spericolate, vorrei spiegare che non sanno quante volte, noi  mamme di bimbi autistici, abbiamo pregato perchè i nostri figli avessero solo  una paralisi alla gambe e non la grave compromissione cognitiva di cui  sono vittime.Se avessimo dovuto spingere i nostri figli in carrozzella,  avremmo avuto delle vite meno difficili di quelle che  abbiamo.

 

Grazie per  l'ascolto.

 

Natalia  Bandiera in rappresentanza dei genitori di www.genitoricontroautismo.org <http://www.genitoricontroautismo.org> ,  www.ippocrates.it <http://www.ippocrates.it> , www.autismoparliamone.org <http://www.autismoparliamone.org>   .

P.s. Alle mamme che  arrivano persino a 'denunciare' incidenti stradali pur di avere gli onori  della cronaca, sfruttando la professione giornalistica che dovrebbe avere ben  altri fini, chiedo di entrare nei nostri siti e di raccogliere le  testimonianze di dolore dei genitori dei bimbi autistici di tutta Italia.Lo  chiedo anche al parroco di Barbania, al sindaco, ai servizi sociali e a tutti  quei cittadini che hanno volutamente emarginato i coniugi Scrimenti.Sappiate  che loro non solo soli.